La situazione nel mondo: grafici e mappe
La timeline
L'Austria prolunga il lockdown fino al 7 febbraio
In Austria è atteso per oggi alle 11 l'annuncio da parte del governo della proroga del lockdown fino a tutto il 7 febbraio a causa della pandemia di Covid-19. La nuova scadenza è stata decisa ieri sera nel corso di un incontro tra governo e i responsabili dei Laender. Il 26 dicembre l'Austria era entrata nel terzo lockdown che aveva scadenza iniziale fissata per oggi, quindi prorogata al 24 gennaio. Dall'8 febbraio probabilmente saranno riaperti i negozi e sarà reso obbligatorio l'uso delle mascherine Ffp2. Per la riapertura di alberghi e ristorazione bisognerà forse aspettare i primi di marzo.
Regno Unito, scontri a Birmingham alla protesta anti-lockdown
Alcune centinaia di manifestanti contrari alle misure di lockdown per il Covid-19 si sono riuniti senza mascherine nel ieri sera centro di Birmingham, dove si sono scontrati con la polizia. Almeno 11 le persone arrestate. Fra i manifestanti molti erano negazionisti e seguaci delle teorie cospirative. La protesta si è radunata malgrado il divieto di assembramento e gli avvisi delle autorità sanitarie e del personale sanitario di un Paese che nelle ultime 24 ore ha contato 1.295 decessi e dove si sta diffondendo la "variante inglese" del coronavirus, che i medici ritengono molto più contagiosa del ceppo originario.
Cina, trovato coronavirus in un gelato
Il coronavirus è stato trovato in un gelato prodotto nella Cina orientale, fatto che ha causato il richiamo di un'intera partita del prodotto. Il governo afferma che l'azienda con sede a Tianjin, vicino a Pechino, è stata sigillata e che i dipendenti sono stati sottoposti a test. Non risulta che nessuno abbia contratto il virus dal gelato. La maggior parte delle 29 mila confezioni di gelato non era ancora stata venduta, mentre 390 erano già finite sul mercato ma sono state già individuate. Gli ingredienti includevano latte in polvere neozelandese e siero di latte in polvere dall'Ucraina, ha detto il governo cinese. Le autorità del Paese hanno suggerito che la malattia, rilevata per la prima volta nella città centrale di Wuhan alla fine del 2019, provenisse dall'estero e hanno affermato di aver rilevato il coronavirus su pesce importato e altri alimenti. Una teoria sulla quale gli scienziati stranieri siano scettici.
Brasile, calciatore di B scopre di essere positivo a fine primo tempo
Nel Brasile messo in grave crisi dalla pandemia, con il quinto giorno con oltre mille morti e con l'Amazzonia a corto di bombole di ossigeno, succede anche che un calciatore di serie B venga a sapere di essere positivo nell'intervallo di una partita. Il protagonista è Valdivia, centrocampista dell'Avai, squadra di Florianopolis. Il giocatore aveva fatto un primo test 72 ore prima della sfida contro il Csa ed era risultato negativo. Prima del match di ieri ha fatto un ulteriore tampone, per poter giocare la partita in programma martedì contro la Juventude. In questo caso è risultato positivo, ma l'esito è arrivato quando la gara con il Csa era ormai già iniziata. "Nell'intervallo la Confederazione calcistica brasiliana ci ha comunicato che Valdivia era positivo", dice il club in una nota, in cui specifica che il calciatore è asintomatico. Per lui è stata inevitabile la sostituzione e l'immediato isolamento.
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