La falsa partenza di Luna Rossa contro Ineos in Prada Cup, il torneo degli sfidanti preludio della 36ma edizione dell'America's Cup, pone già due domande. La prima riguarda proprio il peso determinante del via: i monoscafi volanti e tecnologici in acqua nel golfo di Hauraki, a Auckland, sono così veloci che, se uno prende vantaggio subito, per l'altro diventa assai difficile rimontare. Come se la regata fosse ridotta a una partita lampo di scacchi o a un Gp di F1 su una pista che sfavorisce i sorpassi: vince chi indovina l'apertura o chi scatta meglio in griglia al semaforo verde. Ecco perché Francesco Bruni, uno dei due timonieri a bordo della Luna, ha parlato di "una regata persa in partenza, con una manovra diversa avremmo dato battaglia". Un paio di errori italiani al gate di bolina, secondo Bruni, spiegano i 28" di distacco a beneficio del team inglese che è stato più reattivo prendendosi il lato destro della regata, il più favorevole. E la stessa lettura è arrivata dall'altro timoniere di Luna Rossa, l'australiano James Spithill: "Ci hanno virato davanti prima del via, la regata era abbastanza bloccata". Un po' come perdere 1-0 per un gol preso in avvio. L'AC75 inglese, foraggiato dalle possenti casse del colosso della chimica di Jim Ratcliffe, ha poi firmato la doppietta, demolendo anche American Magic con un distacco di 1'20" e chiarendo possibilità dello scafo e intenzioni dell'equipaggio, timonato da Ben Ainslie.
L'altro punto interrogativo della giornata inaugurale, però, riguarda le modifiche apportate da Ineos. Il team Prada-Pirelli – secondo quanto riportato dal Live Sail Die e dal NZ Herald – ha protestato contro l'outhaul utilizzato dagli inglesi (tesabase: la linea che tira indietro e modella il bordo inferiore della vela) che è stato fatto entrare con un buco nella carenatura principale su cui poggia la vela stessa. Questo "buco" è irregolare: il ricorso è stato accolto dalla giuria ma la miglioria è considetata una "infrazione minore". La classifica della prima giornata non cambia, ma Ineos UK Britannia non potrà utilizzarlo ancora. il sito che ha scoperto il "buco" sottolinea che la regola "è stata infranta con il nuovo outhaul di Ineos, ma non ci sono ancora penalità poiché la parte è stata vagliata alla misurazione" e che "Ineos deve trovare una soluzione per risolvere il problema prima della gara di domani". E quindi la giornata di domani, con vento probabilmente più leggero, chiarirà se era questo il segreto che ha permesso di trasformare la barca che era andata peggio nelle World Series un mese fa (0 vinte e 6 perse contro le 4-2 di American Magic e le 3-3 di Luna Rossa), e che era destinata a una sicura eliminazione, nella favorita dopo il primo giorno di regate.
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