Categories: Prima pagina

Lazio-Roma, Olimpico vuoto nel derby che torna in notturna: la solidità di Inzaghi, Fonseca più brillante

Non si giocava di sera da quattro anni. Problemi di ordine pubblico. Adesso, che il pubblico non ci sarà, si torna alle 20.45 e si spera che l'ordine resti, almeno quello, ossia che non venga intaccato da chi potrebbe essere sfiorato, anche vagamente, dall'idea di organizzare qualcosa fuori dallo stadio (oltre mille agenti impegnati nella zona dell'Olimpico già da ieri sera). Non è il momento.

Lazio e Roma senza pubblico, dunque. Metà della partita dentro il coprifuoco. Cose assurde, paradossali: ma reali. Aspettando che uno dei protagonisti si metta in testa di cambiare le sorti dell'incontro, per ora sappiamo soltanto che questo derby avrà un sapore totalmente inedito, difficile da immaginare. Prendiamo uno soltanto dei particolari: l'intensità. Avrà qualche effetto sui giocatori vedere le curve vuote, sentire le loro stesse voci, come in allenamento? Dovrebbero essere abituati ormai. Ma non in un derby, che fra l'altro non si gioca da un anno e soltanto una volta, nel 2015, si è giocato alla penultima di andata (e di ritorno).

L'ultima vittoria è stata della Lazio: 3-0. Poi due pareggi in cui le due squadre si sono scambiate due favori, dominando una delle partite senza risolverla. C'è un sostanziale equilibrio, attualmente. E anche una vaga specularità nei moduli, fatto salvo che la Lazio ha una seconda punta più dichiarata. Ma siamo lì. Potrebbe fare la differenza l'atteggiamento dei due esterni del terzetto di difesa: chi avrà più coraggio, in entrambe le fasi, potrebbe risultare determinante, accorciando la sua squadra e alleggerendo le responsabilità difensive dei centrocampisti (ma attenzione: a centrocampo la Lazio potrebbe essere in superiorità numerica se le squadre si dovessero allungare).

Mkhitaryan: "La mia Armenia ferita nel silenzio del mondo"

di

Matteo Pinci


Una cosa è certa e lo è da tempo: la Lazio è uguale a sé stessa da anni, può contare sulla solidità, ampiamente sperimentata, anche nei momenti di disgrazia, del proprio impianto. La Roma è forse più brillante ma è ancora alla ricerca di un'identità stabile. La Lazio non si fa problemi: può battere, per esempio, il Napoli e il Dortmund. La Roma no: non ha mai sconfitto una sua simile o una squadra più forte di lei. Anzi spesso si è consegnata con disdoro. Potrebbe pesare questo particolare caratteriale e storico? Perché no. La Lazio ha stelle conclamate, condottieri certificati: diciamo Acerbi, Luis Alberto e Immobile (ma cruciale può sempre essere Lazzari). La variante estrosa la può offrire Milinkovic. La Roma sta forse scoprendo un leader: Villar. Ha alcune sicurezze che possono, se la partita va in una certa direzione, agevolare la verticalizzazione, Spinazzola, Karsdorp. E Mkhitaryan è sicuramente uno dei nomi più "hot" del campionato. Ma non sempre la somma di questi ingredienti fa un buon piatto. Non è detto che aggiungendo "odori" alla rinfusa, la pietanza esca fuori vincente, più saporita. E poi c'è l'incognita della gestione delle energie. La Roma ha dato più volte dimostrazione di non sapere durare, brucia spesso al doppio di intensità ma si consuma prima. Vive momenti di anestesia quasi totale: ormai la parola "black out" non basta più per rendere l'idea di come sia possibile uscire da una partita senza un motivo, così, come gravasse sul gruppo una maledizione. Al contrario la Lazio appare più omogenea anche nell'amministrazione delle proprie forze.

Può succedere tutto. O il contrario: potrebbe non succedere nulla. Per la cronaca, il primo derby serale si giocò alla fine di giugno del 1958, per la Coppa Italia. Erano in corso i Mondiali di Svezia. Era appena finito il campionato. La Roma era più forte, aveva Da Costa, la Lazio era allenata dal "traditore" Fuffo Bernardini ed era più composta, cinica, però meno qualitativa. Vinse la Lazio 3-2 e il ritorno finì 1-1. Passò la Lazio. Allo Stadio Olimpico quella sera di prima estate c'erano la bellezza di cinquantamila persone. Bei tempi.

Original Article

Notizie & Giornali

Share
Published by
Notizie & Giornali

Recent Posts

Non è “solo” un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei disturbi più diffusi al mondo – La Nazione

Non è "solo" un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei…

2 mesi ago

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono con toxoplasmosi – Corriere della Sera

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono…

2 mesi ago

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare – Corriere della Sera

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare Corriere…

2 mesi ago

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire – Corriere della Sera

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire Corriere…

2 mesi ago

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO – Tuttobiciweb

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO TuttobiciwebVisualizza la copertura…

2 mesi ago

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! – OA Sport

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! OA SportMondiali Judo: Assunta…

2 mesi ago