L'infermiera 'Wonder Woman' di Codogno sfregiata dai vandali. Lo strappo della serigrafia riflette il gesto della mano anonima che l'ha compiuto, un atto di sfregio contro un'opera diventata il simbolo della guerra di trincea del personale sanitario nella città che ha annunciato al mondo il primo caso di Covid-19 in Occidente, lo scorso 21 febbraio.
Il tributo dell'artista padovano Alessio B che dopo averla ritratta su una parete dell'ospedale di Padova l'ha replicata sulla stazione di benzina abbandonata lungo la circonvallazione a Codogno. "Stamattina quando mi hanno mandato il messaggio di quello che era successo, da artista mi è spiaciuto relativamente perché so che è una cosa che può succedere, la street art è per definizione effimera – riflette Alessio B -. Dal punto di vista personale invece devo ammettere che mi è dispiaciuto perché era stata fatta in un momento particolare, in una città particolare. Era un grido per ricordare tutti coloro che stavano combattendo e ancora combattono contro il virus. E' anche l'occasione però per tornare a Codogno accogliendo l'invito che già mi aveva fatto l'amministrazione comunale per rifare 'Wonder Woman' da un'altra parte". Invito ribadito dal sindaco Francesco Passerini: "Lo aspettiamo, ci sono tanti siti disponibili e possiamo sceglierlo insieme".
Commenti recenti