“Per mesi mia figlia non è uscita di casa. Ha provato a cercare un nuovo impiego: ha mandato tantissimi curriculum, ma non ha trovato nulla". La madre della maestra d’asilo licenziata per aver mandato le sue foto intime e private all’ex fidanzato che le aveva divulgate in una chat del calcetto, racconta i drammatici mesi passati dalla figlia vittima di revenge porn. “Il lavoro era tutto per lei – ha spiegato la donna -. Appena diplomata è stata assunta nel nido dal quale è stata poi costretta ad andarsene". Ha passato momenti terribili. “Non mangiava, non si lavava. Bisognava costringerla ad alzarsi dal letto e gettarla a forza sotto la doccia. Quando ha saputo che le sue foto erano state divulgate ha avuto un crollo” ha spiegato invece un’amica che ha anche raccontato anche come, per colpa di questa vicenda, sia entrato in crisi il rapporto tra la maestra e suo fratello, “oggi si salutano a malapena” ha spiegato.
Torino, video hard della maestra d'asilo sul web. E dopo la gogna è licenziata
di
Cristina Palazzo
All’udienza di oggi avrebbe dovuto testimoniare anche l’ex fidanzato che, giudicato separatamente, ha già chiesto la “messa alla prova”: in aula però si è avvalso della facoltà di non rispondere. Poi è stata la volta di una madre che è accusata di aver inoltrato le foto ad altre mamme e aver cercato di convincere la ragazza a non denunciare l’ex fidanzato. “Io quando ho saputo che cosa aveva fatto l’ho sgridato” ha raccontato la donna; “ho incontrato la maestra, ci siamo raccontate molte confidenze. Lei piangeva, io volevo solo aiutarla e lei mi ha detto di aver capito, ci siamo abbracciate: le dissi per qualsiasi cosa io sono qui”. La donna ha svolto un ruolo di intermediaria tra la maestra e l’ex fidanzato: “dissi a lui: ‘lei vuole vederti e che cancelli le foto davanti ai suoi occhi”. Difesa dall’avvocato Flavia Pivano, ha giustificato il suo comportamento spiegando di aver agito nell’interesse della figlioletta che era una piccola allieva della maestra.
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