ROMA – Il colosso Usa dei semiconduttori, Intel silura il ceo Bob Swan. L'ex numero uno a partire dal 15 febbraio sarà sostituito da Pat Gelsinger, già capo della tecnologia di Intel e ceo del fornitore di software aziendale VMware dal 2012. Il cambio della guardia avviane dopo che Intel ha via via perso la leadership nel settore: lo scorso anno ha infatti ceduto lo scettro di numero uno dei chip alla rivale Nvidia ed è rimasta ulteriormente indietro rispetto alla concorrenza nella produzione dei chip più avanzati. La società, con sede a Santa Clara in California, sta anche valutando un'ampia terziarizzazione della sua produzione di semiconduttori.
Swan era entrato a far parte di Intel nel 2016 come "chief financial officer". E' stato nominato ceo ad interim due anni dopo e nel 2019 è diventato ufficialmente il numero uno della compagnia. A "fargli le scarpe" è stato Daniel Loeb, capo dell'hedge fund Third Point, azionista di Intel, che in una lettera al presidente della società, Omar Ishrak, a dicembre, ha sostenuto che i guai di Intel potrebbero minare l'industria tecnologica statunitense e ha esortato il produttore di chip a considerare delle alternative, tra cui la vendita di alcune delle sue acquisizioni e la divisione delle sue operazioni di progettazione e produzione, una mossa che avrebbe posto fine allo status di Intel come principale produttore americano di semiconduttori integrati. Questi consigli non sono caduti nel vuoto, visto che Ishrak ha dichiarato che "dopo un'attenta considerazione, il consiglio ha concluso che ora è il momento giusto per apportare questo cambiamento di leadership".
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