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Basket, Nba appesa a un filo: salta anche Mavericks e Pelicans, Celtics senza giocatori

Il coronavirus continua a fare danni in Nba. Nel turno della scorsa notte infatti è saltata la partita fra Mavericks e Pelicans, troppi giocatori contagiati. Si tratta della terza gara rimandata dall’inizio della stagione, e domani ce ne sarà una quarta perchè già è certo che non verrà giocata Chicago-Boston, visto che i Celtics non hanno il numero minimo di giocatori per scendere in campo. Negli Stati Uniti ci si comincia a chiedere se il torneo potrà proseguire, dopo il successo della bolla della scorsa stagione.

Sixers decimati dal Covid, passa Atlanta

Non è invece saltata la sfida tra Philadelphia e gli Hawks, con Atlanta che si è imposta per per 112-94, ma con i Sixers ancora decimati dal Covid e costretti dunque a un nuovo stop che li fa scivolare dal primo a terzo posto in classifica a est, dopo un avvio di campionato folgorante. Nonostante l’assenza di Danilo Gallinari, fermo per una distorsione alla caviglia, gli Hawks trovano un Trae Young che chiude con 26 punti in 25 minuti di impiego ed è decisivo per i padroni di casa; Joel Embiid, tornato a disposizione nel quintetto ospite, si ferma invece a 24.

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Washington si rialza contro Phoenix

Dopo tre ko di fila, i Wizards, nonostante l’assenza di Russell Westbrook, conquistano il primo successo casalingo contro Phoenix grazie al solito super contributo da parte di Bradley Beal. Washington scappa via subito e tocca le 32 lunghezze di vantaggio nel secondo quarto. Alla sirena finale sono 34 punti, 8 rimbalzi e 9 assist per Bradley Beal, assente nell’ultima sfida contro Miami a causa del protocollo anti-Covid e autore nelle due gare precedenti di ben 101 punti. Uno sforzo questa volta non vanificato dalla difesa Wizards, che tiene sotto il 50% l’attacco Suns e che si gode i 18 punti con 6/9 dall’arco in uscita dalla panchina firmato da Davis Bertans. A Phoenix invece non bastano i 33 punti con 11/21 dal campo di Devin Booker per riportarsi in partita. I Suns non approfittano dei 14 punti e 11 assist di Chris Paul e dei 13 realizzati da Dario Saric a gara in corso. A condannare Phoenix sono soprattutto gli errori con i piedi oltre l’arco: 4/27 complessivo, un misero 14% di squadra che spiega più di mille altre parole la serataccia dei Suns.

Tutto facile per Charlotte

Sempre in vantaggio per 48 minuti, gli Hornets alla fine battono in casa i Knicks per 109 a 88 e portano il proprio record per la prima volta in stagione oltre il 50% (6-5). 17 le palle perse da New York, trasformate in 24 punti da Charlotte che manda ben cinque giocatori in doppia cifra. Agli ospiti invece non basta un quintetto tutto con almeno dieci punti, in un match da 39% dal campo di squadra e 24% dall’arco. Il protagonista del match è Gordon Hayward con 28 punti con 8/12 dal campo nel primo tempo e che chiude con 34 punti complessivi un incontro dominato da Charlotte nei 35 minuti in cui resta sul parquet (+25 di plus/minus). L’ex Celtics è il miglior realizzatore degli Hornets in questa striscia di quattro vittorie consecutive: per lui oltre 29 punti di media con il 55% al tiro, proprio quello che a Charlotte si aspettavano da lui dopo avergli fatto firmare il super contratto questa estate.

Antetokounmpo torna e trascina i Bucks

Giannis Antetokounmpo rientra dopo aver saltato un turno per un infortunio alla schiena e, con un bottino personale di 22 punti, guida i Milwaukee Bucks alla vittoria sul parquet di Orlando Magic. Affermazione di misura per i Portland Trail Blazers, che piegano in volata i Toronto Raptors per 112-111: per i canadesi è l’ottavo ko nei dieci incontri disputati nonostante la prima tripla doppia di Pascal Siakam (22 punti, 13 rimbalzi e 10 assist). Nelle altre gare, vittoria dei Kings su Indiana per 127-122 e infine colpo di Memphis su Cleveland 101-91. In classifica, Boston è al comando a est, i Lakers a ovest.

Mannion nella G-League

Notizia da Golden State: visto lo scarso minutaggio in questo avvio di stagione, Nico Mannion si aggregherà ai Santa Cruz Warriors per giocare la G-League che si disputerà nella bolla di Disney World a febbraio.

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