ROMA – Stavolta forse ci siamo davvero: Lega e Pd sono d'accordo, va risolto il problema dell'autonomia del Coni, ci vuole un decreto. "Mi aspetto che il governo decida" per garantite l'autonomia del Coni come chiesto dal Cio, perché "sarebbe folle che l'Italia, per altri litigi all'interno del governo, pagasse, anche dal punto di vista delle Olimpiadi, che il massimo per qualunque sportivo", senza poter presentarsi con la bandiera e l'Inno ai Giochi di Tokyo. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite della trasmissione di Emilio Mancuso, 'La politica nel pallonè su Gr Rai Parlamento.
"Non è un mistero -ha ricordato il leader del Carroccio- che tutto è bloccato perché Pd e Cinquestelle la vedono in maniera diversa. Mi auguro che entro sedici giorni il governo, almeno su questo, si prenda la responsabilità di decidere, perché sarebbe folle che l'Italia non potesse partecipare come Italia alle Olimpiadi di Tokyo e doppiamente folle mettere in discussione una grande conquista come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, che non saranno solo un grande evento sportivo, ma porteranno sul territorio italiano, da Nord a Sud, un indotto di almeno 5 miliardi di euro di incassi e porteranno investimenti su strade, ferrovie, impianti sportivi che altrimenti ci sogneremmo". "Penso -ha concluso Salvini- che si possa tutelare l'autonomia dello sport, che è sacrosanta, con una gestione più collegiale rispetto al passato, coinvolgendo soprattutto le federazioni e le associazioni di base".
Sulla stessa linea il Pd. "Ieri sera il presidente del Consiglio, Conte, mi ha assicurato nella maniera più assoluta che questo impegno sarà mantenuto, e di riparare a questa situazione cosi difficile". Così Goffredo Bettini, esponente di spicco del Pd, ha annunciato la volontà del Governo di varare un decreto per risolvere la situazione della governance prima dell'Esecutivo Cio del 27 gennaio, nel quale il Coni e lo sport italiano rischiano sanzioni. "Sarebbe una tragedia – ha detto Bettini a 'La Politica nel Pallonè – andare ai Giochi senza inno e senza bandiera. Si deve fare un decreto, spero col il consenso più ampio possibile". "Prima della riforma Giorgetti – ha detto ancora Bettini – esisteva all'interno del Coni una società, la Coni servizi, che rispettava i della Carta olimpica. Ora Sport e Salute non entra in questa casistica, e dobbiamo correggere questo errore in modo drastico".
"Proprio ieri sera – ha proseguito l'esponente del Pd – parlando con il presidente del Consiglio di altri argomenti gli ho ricordato che alla base della appassionata battaglia che sta conducendo il presidente del Coni, Malagò, c'è questo impegno, e lui mi ha fornito una assicurazione personale nella maniera più assoluta che sarà mantenuto. Dobbiamo rispettare la data del 27 gennaio – ha concluso Bettini – Sono abbastanza certo che questa situazione si risolverà, anche se in queste ore c'è questa situazione attorno al governo, ma su questo argomento si può trovare un consenso condiviso". Forse questa sarà la settimana decisiva, anche il ministro Spadafora si era detto favorevole ad un decreto sulla governsnce. Resta solo una piccola resistenza di una parte del Movimento 5 Stelle, quello legato a Di Battista. Malagò si è speso molto, tenendo contatti giornalieri con il Cio. Ma ora bisogna decidere, e in fretta.
Commenti recenti