Juventus, Pirlo: “Gara con il Sassuolo più importante di quella sul Milan”

TORINO – Andrea Pirlo, che gara si aspetta con il Sassuolo?
"Una partita difficile, loro sono un'ottima squadra che gioca insieme da qualche anno. Hanno un bravo allenatore, molto bravo nella costruzione del gioco: dovremo essere molto attenti in fase di non possesso a non concedere varchi perché sono bravi ad uscire dalla pressione avversaria".
Prima del Milan ha detto che i rossoneri erano la squadra da battere. Dopo la vittoria di San Siro è tornata la Juve la grande favorita?
"Chi è primo è la squadra da battere e in questo momento è ancora il Milan. Noi ci prendiamo le nostre responsabilità, vinciamo da nove anni e sappiamo che c'é pressione per vincere il campionato. Chi è primo, però, è la squadra da battere".

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08 Gennaio 2021

Considerata la situazione difensori, chi sta meglio tra Demiral e Chiellini?
"Stanno abbastanza bene tutti e due, magari Demiral è più pronto avendo giocato di più quest'anno. Quindi potrebbe partire lui titolare. Giorgio sta molto meglio, è rientrato e si sta allenando con continuità. Presto potrà partire titolare anche lui".
Calcolando il nuovo anno della Juventus, 7 gol segnati e 2 subiti, dove si può ancora migliorare?
"C'è sempre qualcosa da migliorare. Nelle ultime due partite abbiamo fatto gol ma chiedo di migliorare nella forza mentale. Quando facciamo gol abbiamo dei minuti in cui siamo ancora con la testa tra le nuvole. Lì chiedo maggior concentrazione. É da migliorare più la forza mentale che questioni tecniche in questo momento".
Cosa vi ha dato in più la vittoria con il Milan?
"Una bella vittoria in un momento importante. Ma se non vinciamo con il Sassuolo non è servita a niente. Incontriamo un'ottima squadra quindi se non dovessimo vincere passerebbe in secondo piano la vittoria a San Siro".
Concorda che la Juve fa meno fatica con squadre come il Sassuolo rispetto alle medio-piccole?
“Non deve esser così, per noi le partite devono essere tutte uguali. I tre punti contro il Sassuolo sono uguali a quelli contro il Milan o il Barcellona. La nostra voglia di fare il risultato deve essere uguale tutte le domeniche. Dobbiamo fare una strisce di vittorie per poi trovarci ad aprile per vedere a che punto siamo. Domani i tre punti sono più importanti di quelli di mercoledì”.
Sarà la partita di Kulusevski?
"Kulusevski è rientrato bene, l'altra sera è entrato finalmente bene perché le altre volte non era stato così. Gli ho fatto i complimenti, domani vedremo se partirà dall'inizio o a partita in corso non avendo grandi soluzioni offensive".
Ieri abbiamo visto la positività di De Ligt. Quanto la situazione sanitaria condiziona il modo di giocare?
"Condiziona me come tutti gli altri allenatori. Ogni giorno può capitare dobbiamo andare avanti, il calcio deve andare avanti purtroppo fa parte della vita di tutti i cittadini. Noi pensiamo a lavorare, i problemi sono altri".
Ha dovuto dire qualcosa alla squadra magari ai più giovani?
"Abbiamo fatto una riunione anche questa mattina. Se non vinceremo con il Sassuolo non avremo fatto niente col Milan. Soprattutto i giovani, quelli più elogiati, devono capire che quello che hanno fatto due ore prima non conta più niente".
Come sta Morata? Aspetta la quarta punta dal mercato?
"Alvaro si è allenato a parte ma ha fatto poco. Valuteremo se potrà accomodarsi in panchina. Per il mercato ho altri problemi quindi il problema quarto attaccante non ce l'abbiamo. Se ci sarà occasioni le valuteremo".
Come sta Chiesa?
"Sta bene, ha avuto un problema all'anca l'altro giorno con il Milan. Siamo riusciti a recuperare e con il Sassuolo ci sarà".
Tornando alle positività, visto il periodo ricco di impegni, quanto è il tempo necessario per ritrovare un calciatore al massimo della condizione?
"Cambia da soggetto a soggetto, per qualcuno ci vogliono 10 giorni, a volte 20, a volte anche di più. É soggettivo anche in base ai sintomi che possono avere".
Con chi gioca meglio Arthur e soprattutto come sta?
"Sta meglio, purtroppo è stato spappolato con l'Atalanta. Non l'ho avuto a disposizione, quando è tornato dalle vacanze non stava ancora bene. Peccato perché stava giocando bene, purtroppo ha avuto questo brutto stop. Ora sta meglio e può giocare con chiunque, capisce il calcio e i momenti delle partite".
Chi può essere schierato come terzino viste le assenze?
"Ho quattro difensori a disposizione, poi Di Pardo che è un difensore e può fare l'esterno sia a destra che a sinistra. Non si possono prendere dall'Under 23 e dalla Primavera perché siamo in bolla".
Qual è l'aspetto che l'ha stupita di più di Chiesa?
"Stupito no perché l'ho voluto e conoscevo le sue qualità. Può migliorare ancora tanto, ha 22 anni e non ha ancora fatto niente. É il prototipo di grande campione ma deve ancora migliorare, qui devi dimostrare di essere un giocatore da Juve ogni volta. La sua prestazione di Milano non deve essere un punto di arrivo ma uno di partenza".
Bernardeschi ha chance per una maglia da titolare? Come va il percorso di crescita?
"Sta bene e mi spiace che non sono stato in grado di farlo giocare con grande continuità. Si sta allenando bene e quando lo metto in campo dà sempre risposte giuste. Avrà le sue chance, è un giocatore importante ma in questo periodo ho preferito usare altre soluzioni però ci darà sicuramente una grande mano".
Cosa ci dice su De Zerbi e cosa la incuriosisce nel panorama dei giovani tecnici?
"Ho un bel rapporto con lui, siamo bresciani e coetanei. Anche se lui allena da molti più anni e ha fatto un bel percorso. L'ho sentito spesso quest'estate prima di diventare allenatore della Juve. Ci sono allenatori molto giovani come quello del Lipsia (Nagelsmann, ndR) o Xavi in Qatar, Gerrard in Scozia, Lampard".Original Article