Ad oggi sono 504.587 le dosi di vaccino somministrate in Italia, pari al 54,9% del totale distribuito alle regioni. Le regioni che hanno vaccinato il maggior numero di persone sono la Campania con il 75,2%, il Veneto con il 70,8%, la Toscana con il 71,2%, il Lazio con il 64,2%.
Ma non si placa la polemica sull'organizzazione per le vaccinazioni alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Anche oggi centinaia di persone in fila per ore sotto la pioggia battente. E cresce la protesta su come è organizzata la campagna di profilassi nell'ente fieristico di Napoli. Protesta la federazione italiana medici di medicina generale, de Magistris: "Scene indegne per un Paese civile".
"Pur comprendendo il momento difficile non possiamo valutare accettabile l'organizzazione fatta alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Oggi sarebbe dovuta esserci la giornata dedicata ai medici di medicina generale e invece c'è una fila enorme, che ricomprende molte altre categorie". A chiedere una migliore organizzazione del piano dei vaccini anti-Covid sono Luigi Sparano e Corrado Calamaro di FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale) Napoli e il segretario aziendale per l'ASL Napoli 1 Centro, Antonio Sardu. "Non è accettabile per nessuno un'organizzazione che preveda di restare in fila sotto la pioggia per ore – dicono – Pur comprendendo tutte le difficoltà del momento riteniamo che almeno andrebbe evitata la fila all'esterno della Mostra. I medici di medicina generale, oltre ad essere molto provati sono stanchi di lamentarsi. Tuttavia vorremmo essere considerati persone". Sono 1.420 i medici FIMMG convocati – riferiscono – con un "generico" sms e senza suddivisione di orari e giorni.
Torna a criticare Asl Napoli 1 Centro e Regione anche il sindaco Luigi de Magistris: "Anche oggi file indegne di un Paese civile per vaccinarsi. Regione Campania ed Asl hanno avuto settimane per organizzare un servizio che aspettiamo da mesi. Esseri umani, in particolare personale sanitario, in fila per ore al freddo e sotto la pioggia".
Il sindaco aggiunge: "Subiamo ormai la propaganda di loghi giganteschi, effigi, stemmi, spillette e passerelle politiche, ma ora basta: si sta superando la decenza. Già venivamo dall'esperienza indegna delle file per i tamponi -sottolinea il.sindaco – si abbia ora la decenza istituzionale di chiedere scusa, porre rimedio e rispettare la nostra comunità cittadina".
Dall'Asl replicano alle proteste sottolineando che "questo era l'unico modo per procedere con una operazione complicata, con vaccini che vanno scongelati e utilizzati in tempi stretti. Ricordiamo inoltre che questa vaccinazione prevede anche un richiamo tra 21 giorni". Sempre l'Asl annuncia l'allestimento di gazebo all'esterno per protegerre per quanto possibile dalla pioggia che è costretto a file di ore.
E c'è anche chi rinuncia a vaccinarsi per non essere costretto a una fila di anche quattro ore dove non è garantito il distanziamento: "Mi sono presentato tre volte per cercare di vaccinarmi senza riuscirci. Si rischia il contagio da Covid, o di morire di freddo", accusa un medico 65enne di Posillipo – è pazzesca la giustificazione della ASL NA1 sulle file di attesa, che sarebbero dovute alla necessità di non sprecare dosi di vaccino tenendo conto dei tempi necessari per la preparazione". Contestata la dirigente della Asl 1 Mariella Corvino.
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