Can Yaman multato per l’assembramento davanti all’Eden per lo spot di Ozptek. L’ira di Gabrielli che chiede una relazione

Almeno un centinaio di persone accalcate con i telefonini in mano. Un'assembramento in pieno centro, di fonte all'hotel Eden in via Ludovisi. Tutti pazzi per l'attore turco Can Yaman, giunto in capitale per girare uno spot con Claudia Gerini diretto dal regista Ferzan Ozpetek. Le immagini circolano sui social, sul profilo Instagram del regista e testimoniano un vero e proprio bagno di folla, noncurante di mantenere il distanziamento, nonostante il boom di contagi che si registra in Italia. In serata l'attore è stato multato per violazioni anti Covid. 400 euro. "Era stato concordato che l'attore usasse una porta posteriore – spiegano fonti della Questura – invece è uscito dalla porta principale dove i fan si erano accalcati per gli autografi".

Scene che il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha condannato duramente. Da quanto si apprende ha chiesto una relazione per una "immediata e dettagliata" ricostruzione di quanto avvenuto, esprimendo critiche per l'accaduto, in quanto si è creato un assembramento ingiustificato, e ha ribadito la necessità della "massima attenzione" affinché simili episodi non si ripetano: situazioni simili, avrebbe sottolineato il capo della Polizia, "non solo espongono al contagio molte incaute persone ma gettano discredito sull'impegno delle forze di Polizia.

E osservando le stories sul profilo di Ozpetek, poco a distanza dalla folla di fan sono ben visibili uomini in uniforme, sia della Polizia che dei Carabinieri, forse sopraffatti dall'improvviso arrivo dell'orda bramosa di selfie.

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