Lo schermo non può essere più piccolo di una poltrona: Pedro Almodóvar aveva espresso così la sua contrarietà alla visione dei film sulle piattaforme. La situazione è drasticamente cambiata in questo ultimo anno, ma anche ora che la pandemia ha messo in ginocchio le sale Almodóvar è ancora fermo sulle sue posizioni malgrado l'uscita in streaming in questo periodo difficile sia stata l'unica possibilità di distribuire nuovi titoli. Il regista che sta lavorando a Madres paralelas che sarà interpretato da Penélope Cruz ha rifiutato le offerte ricevute da diverse piattaforme che vorrebbero distribuire il suo nuovo film, come ha rivelato a ScreenDaily Augustin Almodóvar, fratello del regista e cofondatore della società di produzione El Deseo.
Il regista spagnolo aveva lanciato la sua crociata anti Netflix nel 2017 a Cannes l'anno in cui era presidente di giuria, e ha ribadito la sua posizione due anni dopo, quando ha presentato Dolor y gloria, la sua dichiarazione d'amore per il cinema e per il grande schermo. "Le piattaforme digitali in sé sono principio giusto e positivo ma questo non dovrebbe sostituire la forma esistente come la sala cinematografica e non dovrebbe alterare le abitudini degli spettatori" aveva spiegato. "Credo fermamente che almeno la prima volta che qualcuno vede un film sia necessario che lo schermo sul quale lo vede non sia più piccolo della propria sedia. Sono convinto che noi spettatori dobbiamo essere più piccoli per entrare nell'immagine e nella storia".
Un pensiero che non è cambiato anche dopo mesi di isolamento e lockdown, come conferma Augustin Almodóvar. "Siamo della vecchia scuola e prevediamo l'uscita del prossimo film di Pedro nelle sale cinematografiche malgrado diverse piattaforme di streaming ci abbiano proposto di farne un loro contenuto originale" ha detto il fratello del regista a ScreenDaily. "Il periodo attuale è preoccupante per quelli che amano vedere i film sul grande schermo, dal momento che la possibilità di uscire in sala si sta incrinando sempre più. Ma pensiamo che si debba combattere perché i film siano distribuiti al cinema".
"Il mio film non è soltanto un atto d'amore verso il cinema ma anche verso lo schermo, il grande schermo" aveva detto il regista a Cannes nel 2019 quando ha presentato Dolor y gloria. Ora la sceneggiatura di Madres paralelas è completata e i fratelli Almodovar si preparano a tornare sul set. L'inizio delle riprese è previsto a marzo ma nel frattempo sono in cantiere altri progetti. "Abbiamo in programma altri due corti: il primo, Strange Way Of Life, sarà un corto western di 30 minuti che verrà girato dopo Madres paralelas" ha rivelato Augustin Almodovar, "il secondo è una storia distopica sulla fine del cinema". Opere che per natura e durata non sono destinate al grande schermo, chissà se gli Almodovar scenderanno a patti con le piattaforme streaming.
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