È proseguita anche il 31 e l'1 la campagna vaccinale all'interno degli ospedali lombardi. A dare il via alle vaccinazioni nel primo giorno dell'anno è stato l'ospedale Humanitas che ieri ha avuto il suo V-day: dalle 10 della mattina, 24 tra medici, infermieri e OSS hanno ricevuto la prima dose.
Primi a sottoporsi, i professionisti impegnati nelle cure di pazienti fragili (ad esempio nei reparti oncologici e delle malattie del sangue) così come i medici impegnati nelle procedure ad alto rischio di contagio e quelli particolarmente esposti al virus.
di
Zita Dazzi
"Iniziare il giorno di Capodanno ha un significato particolare – ha detto Michele Lagioia, il Direttore Sanitario di Humanitas – i vaccini sono arrivati il 31 dicembre e ci siamo immediatamente organizzati per essere pronti in poche ore. Abbiamo riscontrato grande entusiasmo tra gli operatori sanitari. Proseguiremo nei prossimi giorni a vaccinare tutti i professionisti dell'ospedale man a mano che arriveranno le dosi". A proseguire senza interruzioni anche il San Gerardo di Monza e altri ospedali che hanno ricevuto le prime dosi nei giorni scorsi.
di
Zita Dazzi
Il paradigma di come si sta programmando la vaccinazione nel settore pubblico è l'ospedale Niguarda. "Siamo organizzati per coprire il 90 per cento del nostro bacino territoriale entro tre settimane – spiega Marco Bosio, direttore generale dell'ospedale – che per questa prima fase comprende 10.500 persone, tra operatori sanitari e residenti nelle rsa. Al momento ne abbiamo fatte 620, da lunedì partiremo a un ritmo di 510 vaccinazioni al giorno: copriremo circa 6.500 persone "nostre" e poi altre 4 mila circa all'interno dell'hub di nostra competenza, come ad esempio i medici di base. Non so se alla fine lo faranno tutti, me lo auguro, ma in ogni caso siamo pronti" . Al Niguarda di dosi dalla Pfitzer ne arrivano dalle 3 alle 5 mila ogni settimana: numeri che consentiranno la copertura e l'avvio dell'iniezione della seconda dose, da effettuare a 21 giorni di distanza. Schema simile al San Paolo e al San Carlo dove sono prenotati in lista 2.528 sanitari e dove i vertici dell'Ats si attendono un'adesione dell'80 per cento dei 4.500 dipendenti. Anche qui si punta a chiudere il primo giro entro tre settimane, per poi partire con i richiami.
Da Regione Lombardia hanno fatto sapere che sono attese 4 milioni di dosi dalla Pfitzer, su un totale di 26 milioni opzionati dall'Italia. In attesa delle dosi realizzate da Astrazeneca e da Moderna, quella dei vaccini rimane una corsa contro il tempo soprattutto nella nostra regione, dove anche il bollettino di ieri non lascia tranquilli.
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