Il caso della festa con 150 invitati in un ristorante di Nicosia (Enna), che avrebbe determinato una ulteriore diffusione del Covid 19 a Capizzi (Messina), continua a suscitare preoccupazioni. La festa, con la maggior parte di invitati di Capizzi, ma diversi anche di Nicosia, è stata organizzata lo scorso 20 dicembre per un diciottesimo e negli ultimi giorni nel piccolo centro del Messinese si è registrato un forte aumento di casi Covid, con oltre 50 positivi al test molecolare, una trentina risultati positivi al test rapido, ma diverse persone che manifestano sintomi e sono in attesa dei test.
Il 30 dicembre sono stati sottoposti al test tutti gli operatori del ristorante di Nicosia dove si e' svolta la festa che sono risultati negativi. Il sindaco di Capizzi, Leonardo Principato Trosso, ha annunciato di avere già richiesto al presidente della Regione, Nello Musumeci, l'istituzione della zona rossa dopo la morte di un sessantottenne. "Dopo la festa c'è stata una escalation, forse non direttamente correlata – ha detto – ma il virus era già presente nella nostra comunità e, ovviamente, in un momento come questo, non era assolutamente opportuno fare alcunche'. L'istituzione della zona rossa sarebbe un aiuto per debellare più in fretta la diffusione. Purtroppo, le imposizioni ci fanno bene".
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