La pandemia dovrebbe insegnarci quanto la scienza sia importante nel risolvere i problemi del pianeta. Dovrebbe, appunto. Lo scetticismo è quello espresso da Greta Thunberg durante un’intervista congiunta (un colloquio via Zoom) con la scrittrice Margaret Atwood, trasmessa su Bbc Radio 4. Greta parla di sé, ricordando quanto sia contenta di essere tornata a scuola dopo il suo anno sabbatico, ma soprattutto si lancia in critiche che, come sempre, non risparmiano i grandi della Terra.
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La giovane attivista e ambientalista svedese spiega come la crisi globale generata dal Covid-19 abbia “acceso una luce sul fatto che non possiamo farcela senza la scienza”. Tuttavia, non ha inciso sull’indifferenza diffusa verso le questioni legate al clima: “Stiamo ascoltando solo un tipo, o alcuni tipi, di scienziato; per esempio, non stiamo ascoltando i climatologi né gli scienziati che lavorano sulla biodiversità. Quest’atteggiamento deve cambiare”.
??? Climate activist @GretaThunberg and author @MargaretAtwood discuss:
Population ??
Activism ??
Joe Biden ????
The full interview is on the Best of @BBCR4Today podcast:
?? https://t.co/KbWAwRBVqC#TodayGuestEditors | @bbcsounds pic.twitter.com/9MmCf8ueh2— BBC Radio 4 (@BBCRadio4) December 29, 2020
Greta smonta poi le promesse formulate dagli Stati sulla riduzione delle emissioni di CO2, in primis quelle della Cina, che proclama di raggiungere lo “zero netto” entro il 2060: “Sarebbe molto bello, se fosse tutto vero – ha commentato sarcastica – non possiamo continuare a parlare di impegni e date future, ipotetiche, vaghe. Dobbiamo fare qualcosa adesso. E anche l’espressione ‘zero netto’ è una scappatoia, perché la parola ‘netto’ può avere più significati…”.
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Speranza, invece, suscita in lei l’elezione di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti: il democratico si è impegnato a far rientrare il Paese nell’Accordo sul clima di Parigi già il primo giorno in cui assumerà l’incarico ufficialmente. Per Greta, “è il segnale che potrebbe essere un buon inizio. Spingiamo affinché ciò avvenga davvero”.
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