NEW YORK – Il Prescelto festeggerà il suo 36° compleanno in trasferta contro i San Antonio Spurs. I Los Angeles Lakers hanno così deciso di fargli gli auguri in anticipo, mostrando un'immagine di LeBron James sui maxi-schermi di un vuoto Staples Center durante l'intervallo della partita con i Portland Trail Blazers – gara poi vinta dagli ospiti – disputata nella notte italiana tra il 28 e 29 dicembre. Un fuoriclasse, James, che non si cura del peso dell'età, sempre dominante in campo, con i suoi numeri, le sue schiacciate e le sue invenzioni. Un leader che per festeggiare al meglio la ricorrenza vuole regalarsi l'ennesimo record inimmaginabile per chiunque: concludere la gara numero 1.000 in fila con almeno 10 punti a referto, dato che ben racconta la sua longevità e costanza di rendimento. Proprio oggi spegne le candeline il fuoriclasse di Akron, nell'Ohio, cittadina famosa prima di lui solo per l'industria pneumatica, che a dispetto dell'anagrafe continua ad essere il giocatore più decisivo della Lega, come dimostra il quarto Anello conquistato in carriera, il primo con i Lakers.
Bucks da record a Miami: 144-97 con 12 giocatori a segno
I Milwaukee Bucks stabiliscono un nuovo record per la Nba, con la bellezza di 29 canestri da 3 punti realizzati nel larghissimo successo (144-97) sul parquet di Miami, una vera e propria "vendetta" sportiva nei confronti della finalista nella passata stagione. Nel primo incrocio stagionale dopo l'eliminazione in semifinale di Conference dello scorso settembre, dunque, i Bucks travolgono a domicilio Miami in una partita senza storia già dopo 78 secondi. Un 10-0 di parziale per gli ospiti che non si sono letteralmente più voltati indietro all'American Airlines Arena, bombardando il canestro degli Heat dalla lunga distanza, in un match che si è presto trasformato in una sessione di tiro – ben riuscita – per Milwaukee. Alla sirena finale sono appunto 29 le triple a bersaglio firmate dai Bucks: nuovo record Nba, battute le 27 raccolte da Houston contro Phoenix nell'aprile 2019. Mai visti prima in una singola gara anche i 12 giocatori diversi a segno almeno una volta con i piedi oltre l'arco: il modo migliore per Thanasis Antetokounmpo di festeggiare la prima tripla della sua carriera Nba. L'unica nota stonata di una partita perfetta per i Bucks (25 punti Khris Middleton e 24 Jrue Holiday) è la prestazione decisamente sottotono di un Giannis Antetokounmpo un po' sbiadito in questo inizio di regular season da 2-2 di record per la sua squadra. Il due volte Mvp è l'unico a non trovare il fondo della retina dalla lunga distanza, una beffa in un match del genere: per lui soltanto nove punti con nove tiri (0/2 dall'arco) in 24 minuti sul parquet. Miami è senza Jimmy Butler alle prese con un problema alla caviglia che potrebbe fargli saltare tra 48 ore la rivincita sempre contro i Bucks (unica altra sfida tra le due squadre in questa strana regular season a livello di incroci): gli Heat non vanno oltre i 23 punti e 7 assist di Tyler Herro in una partita in cui per la squadra della Florida c'è davvero poco da salvare.
Riscatto Celtics sul campo dei Pacers
I Celtics si prendono la rivincita contro i Pacers a due giorni di distanza dal ko subito per mano di Domantas Sabonis e, nonostante un terzo quarto da 37-25 per Indiana, Boston riesce a rimontare ben 17 lunghezze di svantaggio e a portare a casa il secondo successo in quattro gare. Merito dei 27 punti (14 nell'ultima frazione) e 11 rimbalzi di Jayson Tatum, dei 20 di Jaylen Brown e dei 17 di Marcus Smart. Ben 20 dei 24 punti messi a referto da Victor Oladipo arrivano nei primi tre quarti, a cui si aggiungono i 17 realizzati da TJ Warren (15 nella terza frazione con cui i Pacers speravano di aver vinto il match). Sfiora ancora una volta la tripla doppia l'All-Star lituano di Indiana: 14 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, alla fine però i Pacers non sono riusciti a evitare la prima sconfitta in questa regular season.
Clippers rialzano la testa: T-Wolves dominati
Dopo lo schiaffo incassato da Dallas e la sconfitta da 51 punti subita 48 ore prima, i Clippers non ritrovano Kawhi Leonard – ancora fuori dopo il bruttissimo colpo alla bocca subito involontariamente da Ibaka – ma il successo contro Minnesota in casa. Lou Williams e i suoi 20 punti in uscita dalla panchina guidano ben sette giocatori in doppia cifra per la squadra di Los Angeles, che chiude sul +20 il primo tempo, tocca il +30 nel terzo quarto e controlla senza grossi problemi il match fino alla sirena. Seconda sconfitta in fila per i T'Wolves in questa trasferta a Los Angeles in cui sono stati costretti a fare a meno di Karl-Anthony Towns, infortunato di nuovo al polso sinistro e fuori almeno per qualche settimana. Una pessima notizia per D'Angelo Russell e compagni, mai in partita contro i Clippers nonostante i cinque giocatori in doppia cifra (12 con 4/10 al tiro in 25 minuti in uscita dalla panchina per Anthony Edwards).
Colpo Warriors a Detroit, decisivo Curry
Dopo i 65 punti di scarto incassati nelle prime due gare della stagione (contro avversari di primo livello a Est), i Warriors hanno riportato in equilibrio il proprio record nel giro di 48 ore, vincendo anche a Detroit, nonostante un Jerami Grant da 27 punti con 21 tiri dal campo e con un Blake Griffin che resta sul parquet soltanto per metà gara: 8 punti in 17 minuti, prima di subire una gomitata alla testa da Wiseman che lo ha obbligato a restare negli spogliatoi nella ripresa. Il protagonista del successo per Golden State è ancora una volta Steph Curry, autore di 31 punti con 9/17 dal campo, cinque triple, cinque rimbalzi, sei assist e un paio di recuperi. Il numero 30 del team californiano trova supporto in Andrew Wiggins, che ne aggiunge 27 e sette rimbalzi con 9/19 dal campo e cinque triple a bersaglio. Arriva anche il primo canestro pesante per un Kelly Oubre da 14 punti alla sirena finale, in quella che è soltanto la nona vittoria su 31 partite giocate da Golden State negli ultimi otto anni senza Thompson e Green.
Bulls rompono il ghiaccio
Primo successo stagionale per i Bulls che battono a domicilio gli Wizards grazie ai 23 punti di Zach LaVine (nove in fila in uno dei passaggi cruciali del match nel terzo quarto) e ai 18 messi a referto da Coby White. Una vittoria celebrata anche in spogliatoio da Chicago, con coach Donovan che ha ricevuto in regalo il pallone a fine gara: "abbiamo fatto quello che dovevamo contro i loro talenti, è soltanto l'inizio per noi". Un avvio da dimenticare a livello di squadra invece quello di Washington – 0-4 di record, peggior partenza degli ultimi otto anni (quando nel 2012 la stagione iniziò con 12 sconfitte in fila). Non basta dunque un Russell Westbrook ancora una volta in tripla doppia, la terza in altrettante gare con gli Wizards: 21 punti, 15 rimbalzi e 11 assist a cui si aggiungono i 29 realizzati da Bradley Beal. Evidentemente ancora troppo poco per sperare di vincere la prima gara stagionale.
Pelicans ko a Phoenix, 4 punti per Melli
Nelle altre partite della notte italiana successo di Philadelphia (100-93) sui Toronto Raptors: i 76ers sfruttano al massimo il rientro di Embiid (29 punti). I canadesi non riescono a centrare il primo successo stagionale. Vince anche Phoenix (111-86 sui Pelicans), esibendo un ottimo Crowder, che garantisce 21 punti. Si rivede, ma solo per 16′, anche Nicolò Melli, autore di due canestri, ma non basta. L'azzurro riesce, però, a catturare 8 rimbalzi nella serata-no di New Orleans. Serata propizia, invece (seconda vittoria), per i Knicks a Cleveland: Cavaliers battuti 95-86. I Magic s'impongono a Oklahoma per 118-107 e intascano il quarto successo in altrettanti match. Ma non solo: quarta partita oltre quota 110 punti per Orlando. Vince pure Sacramento (125-115) su Denver, cui non basta Nikola Jokic, ancora una volta in tripla doppia, con 26 punti, 12 assist e 11 rimbalzi.
I risultati: Indiana Pacers-Boston Celtics 111-116; Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 100-93; Miami Heat-Milwaukee Bucks 97-144; Detroit Pistons-Golden State Warriors 106-116; Washington Wizards-Chicago Bulls 107-115; L.A. Clippers-Minnesota Timberwolves 124-101; Phoenix Suns-New Orleans Pelicans 111-86; Cleveland Cavaliers-New York Knicks 86-95; Oklahoma City Thunder-Orlando Magic 107-118; Sacramento Kings-Denver Nuggets 125-115.
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