I consiglieri regionali Giorgio Bertola e Francesca Frediani lasciano il Movimento 5stelle. Lui per anni capogruppo a Palazzo Lascaris è stato candidato presidente alle elezioni regionali nel 2019 per i pentastellati, lei, al secondo mandato in Consiglio regionale e pasionaria No Tav. La decisione affidata per entrambi a una stringata comunicazione istituzionale al presidente dell'Aula consigliare, dove i due si troveranno a far parte del gruppo misto, e a due lunghi post su facebook. Per entrambi, la scelta di abbandonare il Movimento, è definita "dolorosa e sofferta".
"Da mesi vivo come un innamorato deluso, giunto alla fine di un vero amore, perché il MoVimento 5 Stelle, da quando è nato, è stato tutta la mia vita, ma capita a volte che crescendo insieme, uno dei due possa cambiare. Non sono io ad essere cambiato – scrive Bertola – Ci allontaniamo ogni giorno di più dalla nostra identità iniziale: la regola dei due mandati ritoccata troppe volte, la tentazione delle lenzuolate di alleanze pre-elettorali, le grandi opere inutili che non vengono fermate, il ruolo della democrazia partecipata e diretta messo in secondo piano dietro protagonismi, le dinamiche interne che assomigliano sempre di più a quelle degli altri partiti. Dovevamo essere gli anticorpi al malessere della politica, ma ci siamo rivelati corruttibili alle stesse logiche distorte".
E se l'addio di Bertola è per molti una sorpresa, come si vede dai commenti alla comunicazione affidata ai social, più atteso è quello di Francesca Frediani per la quale è stato soprattutto l'atteggiamento dei 5 stelle rispetto all'alta velocità in Valsusa il tema dirimente. "Mi sono trascinata giorno dopo giorno in questa attesa logorante, coltivando sempre l'illusione che ogni giorno potesse essere il "giorno buono" per ritornare quelli che eravamo. E intanto in valle la devastazione continua, la repressione aumenta e si accanisce. Da troppo tempo sul mio territorio il M5S è assente" prosegue Frediani che attacca: "non dovrei essere io a uscire, ma questa nostra casa è diventata invivibile. Lavorerò a testa bassa e camminerò a testa alta, sperando che prima o poi le stelle tornino a brillare" annuncia.
Il regolamento del Consiglio regionale non consente la creazione di nuovi gruppi, se non collegati a un gruppo parlamentare o nel caso in cui ci siano almeno tre componenti: Frediani e Bertola, quindi, comporranno il gruppo misto, tra le fila dell'opposizione, "continuando a collaborare con i 5stelle e con le altre forze di minoranza nelle battaglie comuni" assicura Bertola.
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