Vince un concorso per atleta dei vigili del fuoco nel 2016 e da allora conquista una serie di medaglie finite nella bacheca dell'amministrazione. Dopo quattro anni una sentenza del Consiglio di Stato decreta che non era lei la vincitrice e per questo si vede licenziata. Il tutto mentre è in corsa per una eventuale partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo che si terranno, causa rinvio per coronavirus, nel 2021.
Storia di Paola Piazzolla, nata a Barletta nel 1996 e plurimedagliata a livello internazionale nel canottaggio. Cresciuta nella sezione locale della Lega Navale, Paola è arrivata prima nel nel settembre 2016 in un concorso con un posto in palio per entrare nei vigili del fuoco, sezione di Pisa. In forza alle Fiamme rosse Piazzolla ha vinto trofei nazionali e internazionali.
Tra le affermazioni più brillanti, i trionfi ottenuti tra Olanda, Stati Uniti, Bulgaria e Polonia, con le tre conquiste del campionato del mondo Under 23 nel Quattro di coppia e il successo ottenuto nel 2017 nei mondiali senior nella stessa categoria, le vittorie nel singolo del campionato italiano indoor nel 2018, la doppietta nei pesi leggeri al campionato italiano di fondo e indoor nel 2019 e la vittoria nel 2020 nella coppia pesi leggeri con la collega Arianna Noseda del titolo italiano gran fondo.
L'ultima medaglia vinta rappresentando i vigili del fuoco risale a ottobre 2020. Porta a casa dagli Europei di Poznan, in Polonia, un oro ed un bronzo nel quattro di coppia pesi leggeri. Traguardo ambito, tanto che il Corpo dei vigili del fuoco si complimenta con lei su Instagram: " Grandi soddisfazioni grazie ad Arianna Noseda e Paola Piazzolla " scrivono.
Già un mese prima, però, Paola ha ricevuto una lettera di licenziamento da parte delle Fiamme rosse. Una lettera seguita da un'istanza di sospensiva, non accolta dal Consiglio di Stato. Per un provvedimento diventato efficace pochi giorni prima di Natale, generato da un ricorso della terza arrivata. Un epilogo " sconcertante – lo definisce la Funzione Pubblica della Cgil in una nota – il Corpo si è intestato le vittorie di Paola pur sapendo che su quel concorso era pendente un ricorso, arrivato a sentenza " . Un errore addebitato " all'amministrazione – spiegano dal sindacato – incapace di gestire concorsi sulla base di leggi che essa stessa promuove " . Un danno " per l'atleta – ricordano – che nel frattempo non ha potuto fare altri concorsi e ha dovuto anche pensare a difendersi in via giudiziale dal licenziamento ".
Una rabbia che trova sponda nelle parole della Piazzolla, rientrata intanto a Barletta: " Non ci sono parole per commentare ciò che è successo. Non sarà questo a fermarmi, anche se mi avete tolto i mezzi per continuare a costruire il mio sogno " . Che ora passa anche dal controricorso presentato in tribunale.
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