Tre anni e mezzo fa provò, come capo del sindacato allenatori, a bloccare la firma di Claudio Ranieri col Nantes perché aveva superato il limite dei 65 anni. Ora, a 68 anni, Raymond Domenech ha infranto lo stesso limite, firmando proprio col Nantes. Adesso l'ingaggio dell'allenatore, già annunciato in Francia neigiorni scorsi, è stato ufficializzato dallo stesso club transalpino: debutterà il 6 gennaio contro il Rennes. Domenech torna così ad allenare un club 27 anni dopo l'ultima volta (aveva allenato il Lione) e a dieci anni dall'ultima panchina. La sua carriera da allenatore infatti si era bruscamente interrotta nel 2010, quando la sua Francia – 4 anni dopo la sconfitta contro l'Italia nella finale di Berlino – venne eliminata nella prima fase dei Mondiali in Sudafrica, con un solo punto e un solo gol fatto in tre partite, e lui esonerato qualche mese più tardi dalla federazione.
Ma l'esonero non fu forse il lato peggiore di quella disastrosa conclusione. In Sudafrica infatti la situazione era precipitata prima per l'esclusione del centravanti Anelka, "colpevole" di aver offeso Domenech dopo la sconfitta nella seconda partita contro il Messico. Poi con le dimissioni di un preparatore e l'ammutinamento della squadra per solidarietà al compagno escluso. Insomma, una polveriera, figlia anche del carattere certamente complesso del tecnico: ha studiato astrologia e raccontavano scegliesse i giocatori in base ai segni zodiacali "perché i segni sono utili a capire il carattere dei giocatori". Ha litigato con tanti, da Trezeguet a Giuly. Ma non tutte le liti vengono per nuocere: Domenech infatti usufruirà proprio della cosiddetta "deorga Ranieri" che aveva osteggiato.
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