E' morto nel giorno di Natale don Bartolomeo Bessone, parroco di Dogliani e vicario della zona pastorale delle Langhe. Aveva 72 anni e da qualche tempo era ricoverato all'ospedale di Mondovì. Era risultato positivo al Covid. Don Bessone era stato rettore del santuario di Vicoforte dal 2002 al 2018, ruolo assegnatogli dal precedente vescovo, monsignor Luciano Pacomio. In quel ruolo aveva una parte importante nella trattativa tra Stato e Casa Savoia per il trasferimento delle salme di Vittorio Emanuele III e della regina Elena nella basilica monregalese avvenuto tre anni fa.
E sempre lui aveva avuto un ruolo nella decisione del prefetto di Cuneo di vietare l'accesso alla cappella che ospita le due salme dopo che nei primi giorni dopo il rientro c'era stato chi si concedeva selfie con alle spalle le tombe dei reali. Poi con l'arrivo del nuovo vescovo, monsignor Miragoli, don Bessone era stato trasferito nella cittadina delle Langhe. Ma sua carriera ecclesiastica resta legata al lustro passato al santuario e soprattutto all'operazione che ha riportato i reali in Italia.
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Originario di Chiusa Pesio, monsignor Bessone era nato il 6 giugno 1948 e fu ordinato sacerdote il 2 luglio 1972. Fu rettore del seminario e poi parroco di Mondovì fino al 2002. Tra il 1987 e il 2002 era stato anche presidente della scuola dell'infanzia San Domenico. "Gravissima perdita per la comunità religiosa e civile", scrive oggi la scuola sulla sua pagina facebook. Il sacerdote era molto conosciuto e apprezzato nel monregalese dove tutti lo chiamavano "don Meo".
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