E' morto la notte di Natale. E' morto di Covid Fabio Artesi, fotoreporter torinese. Aveva 56 anni e dal 17 novembre era ricoverato dopo essere risultato positivo al Covid. Il virus gli aveva causato una polmonite che si è aggravata con il passare delle settimane nonostante la terapia con il casco e poi, un decina di giorni fa la decisione dei medici di intubarlo. Artesi era un giornalista e fotoreporter, lavorava per Torino Cronaca, ma negli anni della sua carriera aveva collaborato con tantissime testate, e lavorato a moltissimi progetti, non ultimo quello che aveva portato a creare la pagina Facebook il mondo di Bea, dedicato a Beatrice Naso, la bambina morta in seguito a una grave malattia rimasta ancora oggi senza un nome. Fabio viveva a Venaria, lascia la moglie, Simona, e la figlia, Sonia.
Tra le sue tante passioni c'era quella del calcio, aveva collaborato alla creazione della squadra dei giornalisti torinesi. Nel passato di Artesi, prima di arrivare al giornalismo c'è stata una carriera in Maserati, poi la radio e infine la fotografia. Aveva lavorato per Zipnews, La Voce, Obiettivo News e La nuova Periferia. Un anno fa era approdato al quotidiano torinese Cronaca Qui.Tatissimi i messaggi di cordoglio oggi sulla sua pagina Facebook. "Impossibile non rimanere sconvolti per tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo. Un uomo meraviglioso, un padre e marito premuroso. Un amico per molti di noi oltre che un giornalista professionista capace di raccontare con passione le vicende del nostro territorio. Non solo da sindaco, ma da persona che ha condiviso con Fabio momenti bellissimi, esprimo tutto il mio personale dolore. Alla figlia, alla moglie, a tutta la famiglia e ai colleghi sconvolti va il nostro pensiero. Ciao Fabio ci mancherai immensamente", commenta il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi.
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