TOKYO – Gli sponsor giapponesi non abbandoneranno i Giochi di Tokyo. Nonostante il budget sia praticamente raddoppiato dalle previsioni iniziali di 7 anni fa, gli organizzatori delle Olimpiadi, rinviate al 2021 a causa della pandemia, hanno infatti annunciato "un accordo di base" con i partner nipponici che prolungano al 2021 i loro contratti. Una buona notizia per Tokyo che deve fare i conti con i costi aumentati proprio a causa della pandemia.
Boccata d'ossigeno da 174 milioni di euro
Tokyo 2020 ha sottolineato che dopo gli accordi con i 68 sponsor nazionali il comitato organizzatore "procederà alla firma dei contratti con tutti i partner". Intanto i costi dell'evento sono saliti e il budget complessivo ha sfondato il muro dei 13 miliardi di euro, 2,3 in più rispetto al passato a causa delle spese maggiorate legate al rinvio e alle misure sanitarie adottate. Costi che renderanno le Olimpiadi estive di Tokyo le più care della storia. Il contributo degli sponsor giapponesi ammonta a 2,8 miliardi di euro, invariato rispetto al budget di fine 2019. Ma gli organizzatori hanno fatto sapere che il prolungamento dei contratti dovrebbe portare una ulteriore boccata d'ossigeno con altri 174 milioni di euro.
La pandemia ha aumentato le spese di Tokyo 2020, costeranno 13 miliardi di euro
Partenza il 23 luglio del 2021
Intervento tutt'altro che scontato, vista la situazione economica globale: il presidente di Tokyo-2020, Yoshiro Mori, ha spiegato che gli sponsor hanno "fatto riferimento alla difficile situazione che ognuno di loro sta affrontando, a fronte della pandemia del Covid-19 e di una crisi economica senza precedenti. Allo stesso tempo, abbiamo ricevuto messaggi forti da tutte le aziende partner", che hanno mostrato la loro disponibilità a sostenere Tokyo-2020 "il più possibile". Il comitato organizzatore è certo che non ci saranno ulteriori rinvii e che il 23 luglio 2021 si potrà dare ufficialmente il via alla rassegna a cinque cerchi.
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