La discussione in Consiglio comunale sulla delibera di bilancio è stata l'occasione per un lungo confronto pomeridiano sull'azione amministrativa e politica della Giunta Pizzarotti. Sì alla delibera con i 20 voti di Effetto Parma e di Marco Maria Freddi, dodici no di Lega, Pd, Parma protagonista, Parma unita e Roberta Roberti (Misto).
Fabrizio Pezzuto sottolinea "l'assenza di un ruolo centrale che oggi rischia di rendere sterile l’azione del Comune". "Un percorso al ribasso che nasce da lontano e che è evidente nelle azioni di questi quattro anni, nella mancanza del coraggio e della voglia di rivendicare il proprio ruolo di istituzione guida in città". Gli esempi vanno dai turbinosi cambi di governance nelle strutture sanitarie cittadine e provinciali, la Camera di Commercio commissariata, poi sciolta, poi ricommissariata, la Stazione sperimentale commissariata, le grandi sfide infrastrutturali del territorio che sono rimaste ferme a un anno fa, le infiltrazioni mafiose importanti e certificate nella nostra città mai accompagnate da atti e posizioni forti, la lotta all’inquinamento più sbandierata che poi fatta negli atti. "Una impressione di lontananza e di marginalità nelle scelte, quasi a dimostrazione di una timidezza inspiegabile che poi si riverbera nelle impostazioni del Dup e nelle azioni conseguenti. Siamo al nono anno della vostra Amministrazione e io quel sano protagonismo non lo vedo e non l’ho visto in questi anni. Il Covid è una buona scusante per tutto, ma la sensazione di un volersi limitare a fare il proprio compitino, senza mai disturbare chi faccia le scelte decisive è forte. Per questo mi auguro che il 2021 possa essere anno di svolta con alcuni passaggi a mio modo di vedere nodali. Per questo è un bilancio che non mi soddisfa, qui il problema non è la mancanza di visione (quella bisognava averla 4 anni fa), ma l’assenza della coscienza del proprio ruolo e a questo non si supplisce con delle entrate tributarie o extratributarie".
Caterina Bonetti volge lo sguardo anche al sociale: "Oggi, complici i centri commerciali chiusi, la crisi economica crescente, la “periferia” è arrivata in centro e solo chiudendo tutti e due gli occhi è possibile ignorare quello che sta succedendo al mondo giovanile nelle vie e nei borghi del centro storico. Derubricare la cosa come un problema educativo di altri, senza chiedersi cosa si è fatto per le giovani generazioni, così fortemente destabilizzate dalla pandemia è miope. La tensione sociale sta crescendo e il rischio di chiusura delle attività non farà che peggiorare il quadro. Se dobbiamo tirare la coperta, forse è davvero il momento di farlo investendo su quello che, con un termine che trovo riduttivo, in molti chiamano il “capitale umano”. Parma capitale deve ritrovare una sua dimensione umana, cosa che non si fa soltanto a voci di spesa, ma che richiede un investimento. Qualcuno dice che nella crisi si trovano le risorse per il cambiamento: occorre saper cogliere l’occasione".
Per Lorenzo Lavagetto "la priorità del 2021, al netto di ciò che questo bilancio prevede, sarà quella di aiutare i cittadini che hanno perso il lavoro, hanno chiuso attività, imprese che hanno difficoltà a proseguire, famiglie numerose, o con redditi bassi associazionismo, terzo settore. E questo bilancio non mi sembra in sintonia su questo punto di vista". Il capogrupo del Pd è tornato a "ripetere che mai ci è stato concesso di avere una rendicontazione dettagliata dei fondi pubblici impiegati in Parma capitale. L’argomento potrebbe anche non interessarmi particolarmente, non fosse però che facendo il consigliere comunale devo essere messo nelle condizioni di conoscere quanto si è speso e come, per ruolo e perché poi cultura non è solo occasione promozionale territoriale o personale ma anche trasparenza e chiarezza qualità che fin qui sono mancate nella gestione della manifestazione. E si vorrebbe una disponibilità alla discussione con il Consiglio comunale, che dopo esser stato escluso dalla progettazione ben potrebbe quantomeno esprimere un indirizzo rispetto al modo come spendere quanto resta e per cosa". Quindi un invito anche su questioni cittadine come la Cittadella e lo stadio, "perché l’Amministrazione si apra maggiormente al confronto e ascolti: quattromila firme di questi tempi sono veramente moltissime, non possono essere ignorate".
Critiche anche da Giuseppe Massari: "Ennesimo bilancio di galleggiamento quando servirebbe un cambio di passo" e da Emiliano Occhi: "Il Dup è il solito libro dei sogni. All'Amministrazione manca la quotidianità, le manutenzioni, la lotta al degrado". Il consigliere leghista evidenzia inoltre "tensioni nella Giunta e un sindaco che sembra lontano, cosa ne pensa ad esempio dello sgombero nell'ex Palapifferi?".
Bilancio comunale, Ferretti: "Conti in equilibrio nonostante la pandemia"
A difendere le posizioni della maggioranza, già esposte dall'assessore al Bilancio Marco Ferretti e dal sindaco Federico Pizzarotti nella seduta precedente, sono intervenuti il capogruppo di Effetto Parma Cristian Salzano: "La visione sul lungo periodo c'è e lo dimostrano gli investimenti sulle scuole sicure fino al 2032. Il documento ha l'obiettivo di confermare tutti gli impegni finanziari dei vari capitoli di spesa dal sociale allo sport. Credo che la sfida più avvincente sarò quelal di sostenere e accompagnare i bisogni della città stando al fianco dei citatdini. Sostegno quindi ma anche promozione della nostra città che deve tornare a essere meta turistica per tornare quella città che eravamo riusciti, prima del Covid, ad ammirare. Il prossimo sarà un anno importante, Parma ha dimostrato di avere spalle abbastanza larghe per uscire da questa situazione". Dalla maggioranza Elisabetta Quaranta che ha dedicato un passaggio alla Cittadella e allo stadio Tardini: "Non vogliamo una città conservativa ma realizzare due luoghi migliori grazie a progetti partecipati".
"Al di là della contabilità ordinaria – osserva Roberta Roberti – senz’altro complessa data la situazione particolare che ha caratterizzato il 2020, questo bilancio di previsione ed il Documento Unico di Programmazione non rivedono in alcun modo le scelte più impegnative ed onerose del Comune. Stiamo parlando di impegni di spesa importanti, come l’aeroporto (con un bilancio 2019, quindi prepandemia, in rosso di 3,2 milioni di euro, di cui 70.000 a nostro carico), la Cittadella, il nuovo stadio Tardini, il Monastero di San Paolo e tanti altri esempi si potrebbero portare… Non ci sono priorità diverse da soddisfare? Non sarebbe il caso ad esempio di ripensare profondamente la destinazione dei fondi residui di Parma 2020/21 per aiutare davvero i settori spettacolo e cultura? Non sarebbe il caso di destinare alle persone e al sociale una quota più consistente del nostro bilancio comunale, in vista della gravissima situazione che dovremo affrontare in primavera?".
Nel corso della discussione il vicesindaco con delega allo Sport Marco Bosi ha ribadito che per quanto rigurda il progetto del nuovo Tardini sono già in calendario una serie di incontri istituzionali. A cui ne faranno seguito altri una volta che la società avrà presentato quelli che sono i propositi tecncici e architettonici sull'impianto. Questo per ribadire la volontà dell'Amministrazione di condividere il progetto. Approvata a questo proposito anche una mozione (unico no di Bozzani di Effetto Parma) presentata da Pezzuto in cui si chiede al Comune di "avviare un percorso partecipativo sul progetto per la ri-strutturazione dello stadio Tardini con tutta la città".
Bilancio comunale, Ferretti: "Conti in equilibrio nonostante la pandemia"
L'assessore Michele Alinovi si è soffermato sull'altro tema caldo del quatiere, la Cittadella: "La dinamica dell'ascolto è prassi amministraiva ma evitiamo di parlarci addosso per non deciere nulla, perché il parco ha bisogno di cure. Quindi le modifiche che stanno intervenendo non sono un piatto pronto. Il dialogo è aperto sul modello dello stadio dove si cerca di trovare quali sono le linee e sulle quali impostare una progettualità". A gennaio partiranno ilavori per la realizzazione del nuovo centro sportivo all'interno dell'area dell'exCral Bormioli inserita nei finanziamenti per il piano periferie, ha anche annunciato Alinovi.
L'assessore al Bilancio Marco Ferretti ha aperto alla possibilità di una prossima verifica sulle aliquote Irpef come chiesto dal Pd in una mozione.
L'assessore alla Sicurezza e al Commercio Cristiano Casa ha confermato la notizia anticipata da Repubblica Parma sui nuovi bagni pubblici: "Entro febbraio ne saranno collocati tre, a pagamento, al Parco Ducale, al parco Ferrari e di fianco alla chiesa dell'Annunciata in Oltretorrente". Ci sarà poi la riapertura del bagno che si trova a fianco del bar lungo la pensilina del Toschi che sarà gestito dal concessionario del parcheggio. Anche questo sarà a pagamento. Inoltre, entro giugno ne saranno collocati altri due, a cura di un'agenzia pubblicitaria, di cui uno vicino al municipio e l'altro in via Verdi.
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