“Cari signori, quest’anno state passando un brutto periodo. Per Natale vi regalerò un disegno e un sorriso a parte di tutto il mondo”. Firmato Luca. La sua è una delle duemila letterine che in questi giorni sono arrivate nelle rsa del Torinese, le residenze sanitarie assistenziali, scritte e disegnate dai bambini delle scuole per i nonni che non possono vedere i loro parenti per colpa della pandemia e che da mesi vivono nelle case di riposo lontane dai loro affetti. La raccolta e la consegna delle lettere è stata un’iniziativa dell’associazione Infanzia e Famiglia( Aief) che hanno cominciato a collezionare disegni e lettere ai primi di dicembre.
“Ciao a tutti, sono Daniele e vorrei rallegrarvi con delle barzellette”, scrive un altro bimbo. “Cari nonni, non potendo farlo personalmente vorremmo farvi giungere le nostre voci attraverso questa letterina – scrivono i bimbi- I nonni sono la sapienza, una specie di macchina del tempo per mezzo dei ricordi lontani, sono produttori di coccole. Fermano il tempo per giocare con noi”. “Nonni siete i nostri eroi”, scrive qualcun altro in cima a un foglio occupato per metà da un albero di Natale addobbato.
Ecco i disegni dei bambini per i nonni delle Rsa
Le “letterine per un sorriso” sono arrivate a Torino, Chieri Oulx, Chiomonte, Rivoli, Settimo, Volpiano, Pinerolo, Buriasco. Castelnuovo don Bosco e Rivalta. “Questo vuole essere un piccolo gesto di affetto e solidarietà per dedicare un sorriso sotto l'albero a tutti gli anziani isolati da mesi. Ci tengo a ringraziare di cuore le scuole che hanno aderito all'iniziativa, i docenti, gli alunni, tutti i volontari, lo staff delle Rsa e il Rotaract che hanno reso possibile il concretizzarsi di questa iniziativa – spiega Tommaso Varaldo, Presidente di Aief – Ci piace pensare che questo piccolo scambio intergenerazionale, anche se a distanza, aiuterà a combattere l'isolamento sociale delle persone anziane durante questi giorni di festa”.
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