UDINE – Diciotto punti in quattordici partite vogliono dire un Natale sereno. Filippo Inzaghi si gode il suo Benevento operaio, che a Udine si mette l'elmetto per difendere il repentino vantaggio costruito da Caprari e riesce a difendersi fino al triplice fischio dagli assalti di un'Udinese troppo imprecisa sotto porta per mettere i bastoni fra le ruote dei giallorossi, abili a colpire nella ripresa nell'unica mezza occasione creata dalle parti di Musso. Il successo della Dacia Arena lancia il Benevento in zona tranquillità (+8 sul Genoa) e interrompe la striscia positiva dei friulani, che non perdevano da sei giornate.
<< La cronaca della partita >>
Lasagna spreca, Caprari no
Gotti prova a cavalcare la rinnovata verve di Lasagna, a segno a Cagliari nell'ultima giornata, ma il centravanti fallisce subito l'occasione che avrebbe cambiato il volto del match: cross delizioso di De Paul, mancino alto sul palo lontano. Chi non sbaglia è Caprari, che sfrutta nel migliore dei modi una riconquista alta dei suoi: conclusione dal limite leggermente sporcata da Bonifazi, Musso non può nulla. L'Udinese ne ha di più, il Benevento aspetta guardingo per non scoprirsi. Ancora Lasagna pericolosissimo col mancino dopo un velo forse involontario di Pussetto, l'argentino è in una serata di grande agonismo e mette paura a Montipò in pressing: il destro non è il piede nobile di Lasagna e si vede, pallonetto da fuori area che non inquadra i pali sguarniti. Il Benevento ha in Caprari l'uomo più caldo, ci prova due volte dal limite, senza riuscire però a trovare il bersaglio.
Letizia chiude il conto
Il copione viene esasperato nella ripresa, con gli ospiti che faticano a ripartire. Ma anche l'azione dell'Udinese si affievolisce con il passare dei minuti, i pochi brividi arrivano in mischia, Gotti prova a cambiare le carte in tavola con Deulofeu per Bonifazi ma il cambio di modulo viene vanificato dall'immediato infortunio del catalano. Dentro Nestorovski con Lasagna dirottato in fascia, non è la scelta vincente. Non lo è neanche l'ingresso di ter Avest, che dopo cinque giri d'orologio dal suo ingresso si fa infilare dalla verticalizzazione di Caprari per Letizia. Il terzino del Benevento alza la testa, non vede un cross possibile e allora spara sotto la traversa, fulminando Musso e regalando tre punti ai suoi: nel finale ci prova invano De Paul (traversa) ma per i bianconeri non è serata.
UDINESE-BENEVENTO 0-2 (0-1)
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, Bonifazi (20′ st Deulofeu, 31′ st Nestorovski), Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan (20′ st Walace), Pereyra, Zeegelaar (31′ st ter Avest); Pussetto, Lasagna. All.: Gotti
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Tuia, Glik, Barba; Ionita (15′ st Dabo), Schiattarella, Improta (25′ st Foulon); Insigne (15′ st Tello), Caprari (36′ st Sau), Lapadula (25′ st Di Serio). All.: Inzaghi
Arbitro: Volpi
Reti: 9′ pt Caprari, 32′ st Letizia
Ammoniti: Becao, Insigne, Tuia
Recupero: 2′ e 5′Original Article
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