A pochi minuti dal giuramento come 46esimo presidente degli Stati Uniti, il 20 gennaio prossimo, Joe Biden diventerà titolare – oltre che di un Paese – anche di un discreto regno sui social media, passando a gestire tutti gli account istituzionali che negli anni sono diventati un importante canale di comunicazione con i cittadini e – sotto Donald Trump – una vera arma di propaganda. Ma Joe Biden e la sua vice Kamala Harris dovranno ricominciare da capo nel costruire la propria audience social.
Gli account Twitter legati alla presidenza ripartiranno infatti da zero: tutti i follower di @POTUS e @WhiteHouse (cioè del presidente e della Casa Bianca), e anche quelli di tutti gli account istituzionali saranno cancellati. I post della presidenza Trump verranno archiviati come "@WhiteHouse45", "@POTUS45" e così via, come già era avvenuto per Barack Obama. Ma quattro anni fa tutto il "bottino" di seguaci social di Obama passò in blocco a Trump: ciascuno dei due account aveva oltre 13 milioni di follower nel gennaio 2017. Con Trump l'account del presidente @POTUS è arrivato a 33 milioni, @WhiteHouse a 26 milioni, @FLOTUS (la first lady) a 16 milioni, @VP (il vicepresidente) a 10,3 milioni di follower. Un incremento che però godeva già di solide basi.
Per la comunicazione social di Biden-Harris si tratta di un brutto colpo. Twitter non ha ufficialmente spiegato i motivi della decisione, e in uno scambio di email con il team Biden che protestava l'ha definita "inequivocabile" anche se sono in corso "discussioni su vari aspetti della transizione", fanno sapere dal social network di San Francisco.
A dare la notizia è stato, proprio con un tweet un po' polemico, il capo della squadra digitale di Biden, Rob Flaherty: "Nel 2016, l'amministrazione Trump ha assorbito tutti i follower del presidente Obama su @POTUS e @WhiteHouse, su sollecitazione di Team 44" (cioè dello stesso Obama). "Nel 2020, Twitter ci ha informato che l'amministrazione Biden dovrà ricominciare da zero". E a chi se la prendeva con Trump, ha precisato che "si tratta di una decisione di Twitter, non di Trump".
In 2016, the Trump admin absorbed all of President Obama's Twitter followers on @POTUS and @WhiteHouse — at Team 44's urging.
In 2020, Twitter has informed us that as of right now the Biden administration will have to start from zero. https://t.co/wj1R02SmiK— Rob Flaherty (@Rob_Flaherty) December 22, 2020
I follower di @POTUS, @FLOTUS e di tutti gli altri account istituzionali verranno avvertiti dell'archiviazione della vecchia gestione e saranno invitati a seguire il nuovo presidente, ma sarà una decisione individuale e non un trasferimento automatico come accadde tra Obama e Trump. I nuovi leader portano in dote comunque un buon seguito social, in particolare Kamala Harris che è molto popolare soprattutto su Instagram (13,9 milioni) e su Twitter (13,3 milioni) e l'ex candidato alle primarie e ora ministro dei Trasporti Pete Buttigieg (3 milioni di follower su Twitter e 1,3 su Instagram). L'account personale di Joe Biden su Twitter ha già raccolto 21,7 milioni di follower e chi lo conosce dice che di certo non ne farà l'uso frenetico (oltre che sconsiderato) cui ci aveva abituato il suo predecessore.
Tra chi commenta sui social questa bizzarra – e certo penalizzante – mossa di Twitter, molti sostengono che tra i follower di Trump ci sono tanti "incendiari" e la conversazione social è stata avvelenata in questi anni proprio per volontà di Trump. Ma il presidente uscente ha abbastanza trascurato gli account ufficiali della Casa Bianca e gran parte della sua guerra social l'ha scatenata dall'account personale @RealDonaldTrump che è arrivato a oltre 88 milioni di follower (Obama però lo polverizza con i suoi 127,2 milioni). Sarà interessante a questo punto vedere cosa accadrà di questo account. Già da molte settimane prima delle elezioni i tweet di Trump sono stati accuratamente "recintati" da avvertenze circa la loro inaccuratezza, soprattutto quelli riguardanti le accuse di "furto" della vittoria di Biden. In un atto altamente simbolico, già da alcuni giorni il presidente di Twitter Jack Dorsey ha "defollowato" Trump, così come hanno fatto Joe Biden e Kamala Harris, auspicando così per lui un non scontato futuro di irrilevanza. Ma a partire dal 20 gennaio 2021 è prevedibile che l'ex presidente perda i suoi privilegi di intoccabilità e che Twitter cominci a prendere provvedimenti più seri, come la cancellazione dei post o addirittura la sospensione o cancellazione di "RealDonaldTrump".
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