LONDRA – Per la prima volta nella storia dell'editoria britannica, il romanzo di un esordiente balza in testa alla classifica dei libri più venduti a Natale. Si tratta di Il club dei delitti del giovedì, un giallo-commedia scritto da Richard Osman, finora conosciuto soltanto come presentatore di una popolare trasmissione di quiz televisivi sulla Bbc.
Che il libro avesse potenziale da bestseller si sapeva già: diritti venduti in decine di paesi, tra cui l'Italia, dove è pubblicato dalla casa editrice Sem, e opzione per farne un film a Hollywood. Ma in Gran Bretagna non era mai successo che l'opera prima di un romanziere esordiente conquistasse il primo posto nella ambita graduatoria dei libri più venduti a fine dicembre, per così dire sotto l'albero di Natale.
Uscito lo scorso settembre, il suo titolo ha continuato a macinare copie a ritmo sostenuto: soltanto negli ultimi sette giorni ne ha vendute 135 mila, battendo tutti nella classifica di questa settimana, compresa la nuova autobiografia di Barack Obama, un bestseller mondiale, che nella stessa settimana qui ne ha vendute 66 mila. Dietro Il club dei delitti del giovedì si sono piazzati anche Shuggie Bain di Douglas Stuart, recente vincitore del prestigioso premio Booker, e L'Ickabog, una nuova favola di J.K. Rowling.
Molto apprezzato anche dai critici per la grazia dello stile e il sottile umorismo, Osman racconta la storia di quattro amici ottantenni, due uomini e due donne, in una casa di riposo in Inghilterra, che per passare il tempo provano a risolvere immaginari delitti, finché non si imbattono in un crimine vero e cercano la soluzione anche a quello. Il successo è stato tale che Osman ha abbandonato il lavoro di presentatore tivù e sta già scrivendo il seguito con gli stessi protagonisti.
La notizia dell'impresa del suo romanzo giunge accompagnata da una cattiva notizia per l'editoria del Regno Unito: la chiusura delle librerie nelle regioni denominate Tier 4, cioè zona super rossa a rischio per la nuova variante del Covid 19, per ora Londra e il sud-est dell'Inghilterra, dove è entrato in vigore un lockdown totale, lasciando aperti soltanto supermarket e farmacie. Un duro colpo per gli editori: mediamente la settimana dopo Natale frutta tra 60 e 90 milioni di sterline di incassi. Quest'anno si prevedeva che sarebbero potuti diventare 100 milioni, perché con la pandemia che ha chiuso altre opzioni di intrattenimento come cinema e teatri, la gente legge di più. Ma dicembre in questo paese è sempre un buon mese per le vendite di libri: lo scorso anno registrò vendite per 270 milioni di sterline, pari 400 mila sterline l'ora.
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