PRIMO "Sì" per il finanziamento del piano nazionale per le demenze. Il primo via libera è appena arrivato dalla Commissione Bilancio della Camera. Nella bozza della legge di bilancio 2021 è stato inserito un emendamento che permetterà al Piano di trasformarsi in azioni concrete per le persone con demenza e i loro familiari. Ora il testo della legge di bilancio arriverà alla Camera e poi al Senato per ricevere l’approvazione definitiva. Sono previsti 15 milioni di euro in tre anni per malattie tra le quali l'Alzhiemer.
"Da molti anni la Federazione Alzheimer Italia si batte con forza per questo risultato e oggi non possiamo che essere orgogliosi. Un piacere che condividiamo con un milione e 200 mila famiglie italiane che vivono a contatto con la demenza e affrontano con dignità questa situazione: è per loro che ogni giorno lavoriamo ed è a loro che è dedicata questa vittoria. La cifra stanziata rappresenta solo il primo passo per poter dare il via a interventi concreti”, ha detto Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia.
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L’emendamento inserito nella bozza di legge di bilancio, firmato da Angela Ianaro, ha preso spunto dal disegno di legge della Senatrice Barbara Guidolin, scritto con la collaborazione della Federazione Alzheimer Italia. Si tratta di un passo avanti decisivo nella tutela dei diritti delle persone con demenza e dei loro familiari e nel miglioramento della loro qualità di vita.
Il “Piano Nazionale Demenze – Strategie per la promozione ed il miglioramento degli interventi assistenziali nel settore delle demenze” nasce con l’obiettivo di fornire indicazioni strategiche per la promozione di interventi appropriati e adeguati di contrasto allo stigma sociale, tutela e garanzia dei diritti, conoscenza aggiornata, coordinamento delle attività, tutti finalizzati alla corretta gestione integrata della demenza. Approvato nel 2014, non è mai stato reso pienamente operativo a causa della mancanza delle risorse economiche.
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Ora grazie a questo primo finanziamento, il Tavolo potrà cominciare a trasformare in azioni concrete gli obiettivi del Piano stesso. In questi anni la Federazione Alzheimer Italia ha lavorato per trasformare il Piano Nazionale in un mezzo concreto per sostenere le persone con demenza e ai loro familiari. Nel 2018, è stata lanciata una petizione su change.org per chiedere all’allora ministro della Salute Grillo di destinare fondi al Piano Nazionale. In pochi giorni, la petizione riuscì a raccogliere oltre 130mila firme, dimostrando quanto fosse necessaria e urgente quell’azione.
"L’Italia è stato uno dei primi paesi ad avere un piano nazionale della demenza ma ha anche dimostrato per prima che un piano senza finanziamenti non vale la carta su cui è’ scritto. Questa legge corregge l’errore precedente e in più aiuta sostanzialmente coloro che si prendono cura dei loro cari che vivono con la demenza. È un esempio importante – spiega Paola Barbarino, amministratore delegato di Alzheimer’s Disease International, di cui la Federazione Alzheimer Italia è rappresentante unico per il nostro Paese".
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