ROMA – I grandi classici dello stile italiano rivivono con le elaborazioni di design dello studio Ma-De. Dopo il progetto dedicato alla rielaborazione della Fiat 126 Vision in chiave 100% elettrica, la factory di Como fondata nel 2015 da Andrea Della Vecchia e Woody Chi colpisce ancora, stavolta nel mondo delle due ruote. L’ultima creazione si ispira nientemeno che alla “mamma” di tutti gli scooter, l’originale modello Piaggio Vespa brevettato il 23 aprile 1946, frutto dell’estro dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, e venduta poi in oltre diciotto milioni di esemplari nelle varie edizioni fino ai giorni nostri.
Vespa Elettra, omaggio al mito
“Questo progetto continua il percorso iniziato con la Fiat 126 Vision. Un percorso di riscoperta e rivisitazione dei “Classici” del design italiano – spiega Andrea Della Vecchia – Un viaggio visivo, un omaggio, un gioco leggero e allo stesso tempo una sfida importante. Perché quando si toccano delle “icone” così fortemente radicate nell’immaginario collettivo si corre sempre il rischio di spezzare un equilibro. Un equilibro che non è solo geometrico ma anche e soprattutto affettivo. Abbiamo scelto come secondo progetto di mobilità elettrica la Vespa, ripensata e riadattata alla tecnica e tecnologia contemporanea. Il concept della nuova Vespa Elettra è equipaggiato con un motore elettrico da 7 Kw con una coppia di 240 Nm e una velocità massima di 95 km/h, mentre la batteria da 5,6 kW/h, secondo gli ideatori, offre fino a 140 chilometri di autonomia con una sola carica. Non manca nemmeno il plus tecnologico rappresentato da una specifica applicazione per smartphone che funge da chiave di autenticazione e da dashboard virtuale attivo per controllare tutti i dati e le funzioni di navigazione.
“Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una riprogettazione della mobilità urbana, con un passaggio da una dimensione collettiva (metro e autobus) ad una individuale (bici, auto e scooter) – aggiunge Dalla Vecchia – Un cambiamento epocale che la Vespa ha già vissuto una prima volta negli anni ’50 quando ha contribuito in modo fondamentale alla motorizzazione del Paese. La rapida diffusione dei monopattini elettrici, delle bici elettriche e degli scooter elettrici sono la chiara manifestazione di questo trend. Non inquinano, non creano traffico cittadino, non ingombrano, si parcheggiano facilmente, hanno bassi costi di manutenzione e gestione. La Vespa potrebbe di nuovo giocare un ruolo chiave nell’elettrificazione della mobilità urbana. Al momento abbiamo realizzato un 3d parametrico e stiamo valutando la possibilità di fare un modello in scala, sperando che Piaggio si interessi al progetto, e poi si vedrà…”.
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