REGGIO CALABRIA – Più di tre milioni di euro sequestrati e quattro fra funzionari e dirigenti di una cooperativa che fornisce servizi in appalto all’ospedale di Cosenza finiti ai domiciliari. Per la procura di Cosenza diretta da Mario Spagnuolo, la Coopservice, società aggiudicataria dell’appalto delle pulizie e dei relativi servizi integrati dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, quel servizio non lo ha mai compiutamente svolto.
Per questo, quattro dei suoi uomini di vertice oggi devono rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture. A incastrarli, le indagini degli investigatori dei comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Cosenza, che hanno passato al setaccio conti e attività della cooperativa emiliana aggiudicataria di un appalto da 25milioni di euro. Nel febbraio 2019, carte, documenti e comunicazioni relative a quel servizio erano stati sequestrati nel corso di un maxiblitz all’ospedale di Cosenza, ma per quasi due anni ha continuato a lavorare.
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