È stata firmata questa mattina l'intesa tra Regione Liguria e organizzazioni sindacali per alleggerire la pressione fiscale sui redditi medio-bassi e venire incontro alle difficoltà che famiglie e imprese stanno affrontando a causa dell'emergenza sanitaria in atto.
Come già l'anno scorso, anche quest'anno la Regione Liguria inserisce nella manovra di bilancio 2021 una specifica detrazione per tutte le famiglie con almeno due figli a carico e con un reddito fino a 28.000 Euro. In particolare a favore di questa fascia di contribuenti viene introdotta una detrazione pari a 35 euro per ciascun figlio a carico, aumentata a 45 per ciascun figlio disabile.
L’intervento è affiancato da uno strumento a favore delle imprese di piccole dimensioni che hanno sofferto durante il 2020 le conseguenze pesanti provocate dalla crisi economica: un contributo a fondo perduto una tantum dedicato alle microimprese appartenenti alla fascia 0-1 addetti, al fine di tutelare l’auto-impiego e a garantire la continuità aziendale e il mantenimento dei livelli occupazionali oltre il termine previsto dal quadro normativo nazionale. Il contributo sarà disciplinato da un apposito bando approvato dalla Giunta Regionale previo confronto con le organizzazioni sindacali firmatarie.
"Continuiamo il dialogo costruttivo con i sindacati e il percorso cominciato l'anno scorso – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – per aiutare i redditi più deboli colpiti quest'anno più che mai dall'emergenza covid. È un investimento importante per Regione Liguria che attuiamo utilizzando due metodi differenti per aiutare e dare pari dignità due tipologie di reddito differenti ma ugualmente in difficoltà: se per i lavoratori dipendenti è possibile usare lo schema delle detrazioni Irpef, per i piccoli imprenditori è impossibile perché in molti casi quest'anno non presenteranno neanche dichiarazione dei redditi, dato che non hanno guadagnato nulla".
"Esprimiamo grande soddisfazione per la firma di questa mattina – hanno detto i segretari regionali di CGIL, CISL E UIL Federico Vesigna, Luca Maestripieri e Mario Ghini – È un importante protocollo d’intesa per l’alleggerimento della pressione fiscale sui redditi medio-bassi, prosecuzione del percorso iniziato con il protocollo dello scorso anno, ma ulteriormente migliorato. Nella manovra di bilancio 2021 infatti sarà prevista una specifica detrazione per un importo che passa da 28 a 70 euro a tutte le famiglie con almeno 2 figli a carico e con un reddito fino a 28 mila euro. Con le famiglie con più di 2 figli è prevista una ulteriore detrazione per ogni figlio oltre il secondo. Ulteriori sgravi sono previsti anche per le famiglie con un figlio disabile. Inoltre, verrà riconosciuto un contributo alle piccole e piccolissime imprese a condizione che investano il contributo nell’attività con l’obiettivo di mantenere l’occupazione oltre il blocco del 31 marzo"
Intanto, per attutire gli effetti della pandemia covid sull'economia "la Regione Liguria vuole surrogare in qualche modo gli investimenti privati e i consumi privati, che certamente non decolleranno nel corso dei prossimi mesi e probabilmente nel corso dei prossimi anni, attraverso una forte iniezione di investimento pubblico". E' la strategia 'keynesiana' indicata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani a Genova in Consiglio regionale durante l'illustrazione della manovra di bilancio dell'ente.
Le risorse effettive del bilancio di previsione 2021 della Regione Liguria ammonteranno a 5 miliardi e 612 milioni di euro, di cui un miliardo e 358 milioni di partite di giro, 25 milioni come fondo crediti di dubbia esigibilità e 292 milioni per la gestione del debito pubblico regionale, di cui 27.6 milioni in quota interessi, ammortamento mutui e prestiti obbligazionari, e 265.3 milioni in quota capitale, ammortamento mutui e prestiti obbligazionari. Saranno 24.2 i milioni di euro all'anno stanziati per il funzionamento del Consiglio regionale nel triennio 2021-2023.
Prevista l'istituzione di un fondo straordinario di 5 milioni di euro per garantire l'esenzione dell'addizionale Irpef per la sanità ai redditi inferiori ai 28 mila euro annui e altri 5 milioni per un sostegno a fondo perduto alle microimprese.
Conferma le poste di bilancio previste nel 2020 per i settori chiave di trasporti, politiche sociali, istruzione, formazione e lavoro. "Prevediamo una politica di rilancio degli investimenti pubblici anche tramite finanziamento agli enti locali e il cofinanziamento regionale per velocizzare l'utilizzo dei fondi europei, – sottolinea Toti – Per dare impulso agli investimenti pubblici nel fondo strategico regionale saranno stanziati 85 milioni di euro nel triennio 2021-2023".Original Article
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