Un gol in contropiede, con Lautaro che lancia in fascia Hakimi, che segna con un bel destro che sorprende Provedel. Il raddoppio grazie a un rigore regalato da un ingenuo mani di Nzola e trasformato da Lukaku. Se ne vanno così i sogni dello Spezia di uscire imbattuto da San Siro, dove contro l'Inter non aveva mai giocato e col Milan aveva perso per 3-0. Eppure gli uomini di Vincenzo Italiano ce l'hanno messa tutta per trasformare quel sogno in realtà, giocando sempre, non perdendosi d'animo nemmeno dopo avere subito gol e arrivando a segnare il 2-1 con Piccoli a pochi secondi dalla fine del recupero. L'Inter per contro l'ha spuntata con tanto senso pratico e pochi fronzoli, facendo il minimo indispensabile per spuntarla. I nerazzurri infilano la sesta vittoria consecutiva e restano a -1 dal Milan.
<< La cronaca della partita >>
Lo Spezia è entrato in campo con rispetto ma senza paura. Schierata da Italiano in un 4-3-3 classico e pulito, la squadra per un tempo intero ha fatto girar palla e ripetuto senza sosta schemi mandati a memoria, salvo poi scontrarsi contro il muro dei tre centrali nerazzurri. Quando sono ben registrati, Skriniar, De Vrij e Alessandro Bastoni sono una grana per qualsiasi attacco. Ne hanno avuto un assaggio Acampora, Nzola e Gyasi. L'Inter, spesso schiacciata nella propria metà campo, ha avuto però le uniche due palle gol. La prima l'ha servita in avvio Lautaro a Lukaku, ma Ismajli ha chiuso in corner. La seconda l'ha sprecata Young. Per il resto, punte ed esterni nerazzurri hanno fatto poco e nulla.
di
Franco Vanni
Conte in avvio ha proposto un modulo mobile, con la difesa in linea a cinque da cui in fase d'attacco si sganciava un terzino a turno, in una sorta di 4-4-2. Nella ripresa ha puntato sull'ordine tattico, ha inserito Sensi per Gagliardini, e sono arrivati i gol. Nel finale, fuori Hakimi, Young e Lukaku per dare spazio a D'Ambrosio, Darmian. Cambi anche per Italiano, che dalla panchina pesca Roberto Piccoli, perfetto nel farsi trovare smarcato sotto porta e segnare.
L'Inter si tiene così a un solo punto dal Milan, vittorioso a Sassuolo. Ora per gli uomini di Antonio Conte si avvicina la partita di Verona il 23 dicembre, ultima gara prima della pausa natalizia. L'ultimo a lasciare il campo è stato Christian Eriksen. Al termine del lavoro atletico con quei compagni che come lui non hanno messo piede in campo, si è esercitato a calciare lungo. È rientrato in spogliatoio alle 17:22, più di mezz'ora dopo la fine del match. A gennaio il centrocampista danese potrebbe essere ceduto a un altro club.
Inter-Spezia 2-1 (0-0)
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, A. Bastoni, Hakimi (35' st D'Ambrosio), Barella, Brozovic (20' st Vidal), Gagliardini (1' st Sensi), Young (35' st Darmian), Lukaku (35' st Perisic), Lautaro Martinez. (27 Padelli, 97 Radu, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 24 Eriksen, 33 D'Ambrosio). All.: Conte
Spezia (4-3-3): Provedel, Vignali, Terzi, Ismajli, S. Bastoni, Deiola (28' st Maggiore), Ricci, Mora (28' st Agudelo), Acampora (45' st Mastinu), Nzola (35' st Piccoli), Gyasi (35' st Farias). (12 Krapikas, 5 Marchizza, 10 Agoumé, 16 Bartolomei, 21 Ferrer, 24 Estevez, 28 Erlic). All.: Italiano
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Reti: nel st 7' Hakimi, 26' Lukaku (rigore), 49' Piccoli.
Note – Angoli: 3-2 per l'Inter. Recupero: 2' e 4'. Ammoniti: Brozovic, Nzola, Terzi per gioco scorretto, Conte per protesteOriginal Article
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