Fiorentina-Verona 1-1: Vlahovic replica a Veloso, i viola non sanno più vincere

FIRENZE – Il digiuno di vittorie della Fiorentina e di Prandelli prosegue. Proprio come tre giorni fa contro il Sassuolo, la sfida con il Verona termina con un pareggio per 1-1 in rimonta. Il punto conquistato consente ai viola di muovere appena una classifica che resta preoccupante e fa decisamente più felice la squadra di Juric, arrivata al Franchi in piena emergenza in attacco, viste le assenze di Kalinic, Di Carmine e Favilli.

<< La cronaca della partita >>

Fiorentina con la difesa a tre

Prandelli propone due novità rispetto alla formazione schierata mercoledì, con Igor in difesa e Barreca a sinistra al posto rispettivamente di Caceres e Biraghi. Tra gli scaligeri Gunter vince il ballottaggio con Magnani al centro della retroguardia. Nel primo tempo gli unici due veri tiri in porta arrivano dal dischetto, a seguito di decisioni molto discutibili del direttore di gara Fourneau. Dopo una manciata di secondi, infatti, un intervento di Barreca su Salcedo nell'area viola viene giudicato falloso.

Botta e risposta dal dischetto

Il check del Var dura diversi minuti e alla fine l'arbitro decide di andare personalmente a visionare il replay, confermando la sua impressione iniziale tra l'incredulità dei padroni di casa. Veloso è glaciale dagli undici metri, molto meno gli animi in campo: la gara si innervosisce e il gioco viene spezzettato da tante interruzioni. Al 19' le parti si invertono e il fischietto della sezione di Roma 1, chissà se e quanto influenzato dalla precedente decisione, punisce un'entrata di Gunter ai danni di Vlahovic. Questa volta l'esecuzione è immediata e il serbo non fallisce dal dischetto.

Dragowski dice di no a Lazovic

Ristabilita la parità, la Fiorentina si mostra un pizzico più propositiva, ma le occasioni latitano e la partita resta avara di emozioni fino all'intervallo. Il copione non cambia nella ripresa. L'Hellas attende compatto dietro la linea della palla e i gigliati non riescono ad alzare il ritmo di una manovra prevedibile e priva di qualità. La girandola dei cambi sembra giovare maggiormente agli ospiti, più incisivi in fase di ripartenza con gli ingressi in campo di Colley e Ruegg. Al 67' Lazovic si trova a tu per tu con Dragowski, bravo a chiudergli lo specchio della porta restando in piedi fino all'ultimo.

Viola a secco di successi da otto giornate

La replica viola è affidata a un colpo di testa ravvicinato all'83' di Milenkovic, che non inquadra la porta su sponda di Pezzella. Troppo poco per vincere una partita noiosa e spigolosa, ben controllata dal Verona che, dopo il ko interno con la Sampdoria, ottiene quello che cercava tornando a casa con il pareggio. Per la Fiorentina, invece, la vittoria manca ormai da otto giornate e sotto la gestione Prandelli il bilancio è di appena tre punti conquistati in sei match. Soltanto un'impresa in casa della Juventus potrebbe regalare all'ambiente viola un Natale tranquillo.

Fiorentina-Verona 1-1 (1-1)
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Venuti (15′ st Lirola), Bonaventura (15′ st Callejon), Amrabat, Castrovilli (41′ st Cutrone), Barreca (15′ st Biraghi); Ribery (39′ st Borja Valero), Vlahovic. In panchina: Terracciano, Martinez Quarta, Caceres, Pulgar, Saponara, Kouame, Montiel. All. Prandelli.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (5′ st Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze (26′ st Ilic), Veloso, Dimarco; Zaccagni (34′ st Yeboah), Lazovic (26′ st Ruegg); Salcedo (1′ st Colley). In panchina: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Cetin, Danzi, Bertini. All. Juric.
Arbitro: Fourneau di Roma.

Reti: 8′ pt Veloso (rig), 19′ pt Vlahovic (rig).
Note – Ammoniti: Bonaventura, Igor, Prandelli, Dimarco, Ceccherini, Juric. Angoli: 4-1 per la Fiorentina. Recupero: 4′, 4′.Original Article