Nella legge di bilancio, come spesso succede, vengono inseriti emendamenti di vario tipo. Tra le norme che dovrebbero essere votate dalla commissione Bilancio della Camera da oggi, c'è un emendamento che chiede la possibilità di somministrare agli animali domestici i farmaci che hanno lo stesso principio attivo di quelli utilizzati per gli esseri umani.
Al momento, per le cure veterinarie devono essere usatii farmaci specifici, che costano molto di più di quelli umani. Eppure è capitato a molti proprietari di animali di sentirsi consigliare dal veterinario di farsi prescrivere le medicine per l'ipertiroidismo del gatto dal proprio medico di famiglia, per spendere meno. Le associazioni animaliste in queste ore hanno fatto sentire la loro voce, sottolineando che soprattutto in un momento economico così difficile per tanti si tratterebbe di un provvedimento in grado di aiutare i proprietari di cani e gatti, ma non solo.
Cristina Nadotti
L'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) sottolinea infatti: "Chiediamo al ministro della Salute, Roberto Speranza, alle sottosegretarie Sandra Zampa e Simona Malpezzi e ai relatori Stefano Fassina e Marialuisa Faro di dare parere positivo in Commissione Bilancio. Sarebbe un regalo di Natale alle famiglie e ai volontari che amano e accudiscono cani, gatti, conigli, furetti". "Il randagismo è combattuto ogni giorno da chi adotta un animale dai canili e dai gattili e dai gestori dei rifugi", osserva il presidente dell'Oipa, Massimo Comparotto rilevando che "nelle more di qualche amministrazione pubblica che non gestisce a dovere questa piaga sociale, appare davvero iniquo continuare a penalizzare chi adotta un animale o ne ha cura nelle strutture di ricovero o nelle colonie feline. Il legislatore ora ha la possibilità di colmare una lacuna e, in attesa di un abbassamento dei prezzi della sanità animale, potrebbe vantaggiosamente consentire ai veterinari di prescrivere farmaci equivalenti a uso umano, molto meno onerosi".
La deputata Pd Patrizia Prestipino, che ha presentato l'emendamento, scrive su Facebook: "Dopo tre anni di miei tentativi che si infrangevano contro un muro, finalmente i deputati Pd e la maggioranza tutta hanno fatto quadrato intorno al mio emendamento, però, dopo giorni di interlocuzione con il ministero della salute e l'Aifa, a brutto muso il servizio veterinario del Ministero dà parere contrario al mio emendamento". "Non so chi vincerà questo braccio di ferro senza fine dice Prestipino -, però sia chiaro che io non mi fermo. E non sono sola. Perché mi sono vicine tante associazioni animaliste e dei consumatori, e anche tanti colleghi che hanno capito l'importanza sociale di questo provvedimento".
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