Senatore La Russa, lei, da presidente di turno, ha consentito la gazzarra leghista ieri al Senato?
"E' una bugia".
Lo sostiene il Pd.
"Ma ho fatto parlare il ministro D'Incà, questo conta".
Cioè?
"D'Incà ha potuto dire che il governo poneva la fiducia. Gliel'ho spiegato anche ai due capigruppo di Pd e M5S e me ne hanno dato atto".
Ma l'accusano di avere preso tempo, dopo la richiesta di D'Incà di parlare, permettendo quindi ai leghisti di scendere verso i banchi del governo e togliergli il microfono di mano.
"Pochi secondi al massimo".
Ma sono stati pochi secondi decisivi.
"Ma io non ho violato alcuna regola. Non ho compiuto alcuna infrazione. Regalerò una copia del regolamento alla moglie di Mastella, che non mi ricordo mai come si chiama".
La senatrice Lonardo.
"Regalerò alla moglie di Mastella un regolamento visto che mi ha criticato. Vede ieri c'erano due diritti in ballo. Il diritto a sospendere la seduta in caso di tumulti, e il diritto del ministro a parlare. Ho fatto parlare il ministro".
Veramente lui ha potuto parlare per pochi secondi, visto che gli hanno tolto il microfono.
"Ma lui me l'ha chiesto in maniera inusale. Si è girato verso di me, tutto agitato. Una richiesta senza preavviso. Una strana modalità."
Lei sapeva della gazzarra?
"Assolutamente no"
Condivide la protesta contro il decreto sicurezza?
"Condivido le ragioni, sono sacrosanti, sui modi non dico nulla: noi di Fratelli d'Italia non ci siamo aggregati. Se fossi stato in combutta con i leghisti avrei immediatamente sospeso la seduta, cosa che ho fatto subito dopo che D'Incà ha finito di parlare".
Perché non ha impedito la gazarra?
"Perché una volta sospesa la seduta io, da presidente, non ho più alcun potere. La verità è che tutte queste polemiche da parte della maggioranza sono il frutto di una frustrazione".
In che senso?
"Intanto non si presenta un provvedimento a 24 ore dalla decadenza. Non consentendo un dibattito. E poi diciamocelo, la richiesta di fiducia è stata anche un modo per evitare che parlassero anche i tanti contrari alla nuova legge che si annidano nella maggioranza, ma forse sono troppo malizioso".
Perché non teneva la mascherina?
"Ce l'avevo!"
Si vede dai video che non ce l'ha.
"Ma l'ho tenuta due secondi sotto il mento, poco tempo proprio".
Le urlano: "La Russa mettiti la mascherina".
"Allora, a parte che il fatto che io a novembre ho già avuto il Covid, totalmente asintomatico, manco un mal di testa, e quindi secondo gli scienzati non contagio nessuno per tre mesi, io la protezione la metto sempre".
Non trova vergognoso quell'assembramento? Che esempio date agli italiani?
"Ma gli assembramenti sono ovunque, sull'aereo che prendo ogni volta per andare a Milano sono in una fila di tre. Non è assembramento pure quello?"
Il Pd dice che lei ha tollerato un atto di squadrismo.
"Sì, squadrismo da centro sociale".
Permettere a un ministro di non parlare come lo chiamerebbe?
"Lasciamo fuori il fascismo, per una volta. Mi astengo dal commentare"
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