Categories: Prima pagina

Il numero uno di Toyota attacca l’auto elettrica: “Inquinante e troppo cara”

MILANO – C’è troppa enfasi sull’auto elettrica e chi vuole imporre frettolosamente il bando delle vetture con motore a scoppio rischia di spingere «al collasso» l’industria automobilistica. Lo ha affermato Akio Toyoda, presidente del colosso giapponese Toyota, durante un incontro con la stampa a Tokyo.

Le dichiarazioni sono arrivate dopo che a inizio dicembre sui media giapponesi erano circolate indiscrezioni relative al fatto che il governo sta valutando il divieto di vendere auto alimentate solo a benzina a partire dal 2035, lasciando invece liberamente in commercio quelle ibride. Il ministero dell’Economia e dell’Industria ha affermato però che non c’è ancora una decisione. Nella sua presa di posizione Toyoda ha detto che in estate, quando i consumi raggiungono il picco, se l’intero parco di auto in circolazione fosse elettrico il Giappone resterebbe al buio e che potenziare la rete per renderla capace di sostenere i consumi potenziali richiede investimenti fra 135 e 358 miliardi di dollari. «Quando i politici affermano “Sbarazziamoci di tutte le auto a benzina” si rendono conto di questo?», ha detto Toyoda, sottolineando che in un Paese come il Giappone, dove gran parte dell’elettricità deriva da centrali a carbone e a gas, l’auto elettrica danneggerebbe l’ambiente: «Più auto elettriche costruiamo, più anidride carbonica produciamo». Toyoda ha evocato anche il fatto che la stretta verde renderebbe l’auto un bene troppo costoso per le famiglie medie, come «un fiore sulla cima di una montagna».

Le dichiarazioni del maggior costruttore mondiale riaccendono così il dibattito sulla sostenibilità dell’auto elettrica, in un momento in cui il suo “hype”, come si dice in inglese, è al massimo. In Europa gli ingenti investimenti sulle energie rinnovabili rendono il quadro più frammentato rispetto al Giappone e molto varia da Paese a Paese, a seconda di quanto pesano le energie rinnovabili sul fabbisogno di ognuno. Gli investimenti sono un fattore determinante nel ridurre il costo di produzione delle rinnovabili al punto che, secondo studi recenti, il prezzo dell’elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici è crollato dell’89% negli ultimi dieci anni, rendendola nel 2019 una delle meno costose (vedi ourworldindata.org).

Certo è che la transizione verso l’auto elettrica richiede livelli produttivi e una stabilità nell’offerta di energia che oggi le infrastrutture non potrebbero garantire. Terna, la società a controllo statale che gestisce la rete italiana, prevede di effettuare investimenti tra il 2021 e il 2025 per 8,9 miliardi di euro, in linea con l’obiettivo del governo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. C’è poi l’altro fronte sottolineato da Toyoda, il costo delle vetture elettriche, che continuerà a superare quelle con motore a scoppio per un po’: la parità di prezzo, dice uno studio della società di consulenza Bain, verrà raggiunta infatti non prima del 2024.

Original Article

Notizie & Giornali

Share
Published by
Notizie & Giornali

Recent Posts

Audi urbansphere concept, la guida autonoma del futuro è qui

ROMA – Frontale muscoloso da Suv, silhouette da station wagon e coda da crossover sportivo.…

2 anni ago

La Tesla riapre a Shanghai, i dipendenti dormiranno in azienda

AGI - Tesla riprende la produzione a Shanghai, sottoposta a un lockdown che ha innescato…

2 anni ago

Musica e comicità con i Gemelli di Guidonia e il loro show a Roma e Milano

Scoperti da un talent scout d'eccezione come Fiorello, che li battezzò I Gemelli di Guidonia…

2 anni ago

Cosa fare con le Millemiglia non utilizzate

AGI - Il Programma MilleMiglia continua a garantire agli oltre 6 milioni di iscritti l'opportunità…

2 anni ago

Morto a 76 anni Radu Lupu, leggenda del pianoforte

AGI - Radu Lupu, considerato come uno dei più grandi pianisti del mondo, è morto…

2 anni ago

I pericolosi inseguimenti di una stalker al volante

AGI - Non messaggini o telefonate minatorie o appostamenti sotto casa ma una continua aggressione…

2 anni ago