La pandemia ha ucciso oltre un milione e 650 mila persone in tutto il mondo, secondo le ultime stime della Johns Hopkins University. Quasi 75 milioni i contagi da quando il coronavirus si è manifestato. L'Europa è la prima regione al mondo a registrare più di mezzo milione di morti. Gli Stati Uniti sono il paese più colpito sia in termini di decessi che di casi, con oltre 310 mila decessi per quasi 17,18 milioni di casi registrati. Seguono il Brasile con quasi 185 mila morti, India (poco meno di 145 mila), Messico (oltre 115 mila) e Italia (più di 66.500).
La situazione nel mondo: grafici e mappe
La timeline
Negli Stati Uniti ieri 3.249 morti e 247.544 nuovi contagi. Lo Stato di New York rimane il più colpito nel paese dalla pandemia con 36.052 morti, seguito da Texas (24.934), California (21.968), Florida (20.305) e New Jersey (18.080). Altri stati con un elevato numero di vittime sono Illinois (15.985), Pennsylvania (13.329), Michigan (11.801), Massachusetts (11.558) o Georgia (10.294). In termini di contagi, la California ha 1.737.342, seguita dal Texas con 1.542.131, la terza è la Florida con 1.168.483, l'Illinois è quarta con 879.428 e New York quinta con 815.469.
Il Brasile torna a registrare oltre mille morti in un giorno per Covid-19, cifra che non veniva superata dal 15 settembre. Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 1.092, secondo il ministero della Salute. Il bilancio totale sale a 184.827 dall'inizio della pandemia. I nuovi contagi sono stati 69.826, per un totale di 7.110.434. Intanto la Corte suprema brasiliana ha esteso ai governatori dei singoli stati e ai sindaci la possibilità di imporre l'obbligatorietà della vaccinazione contro il Covid-19, pena sanzioni amministrative. In pratica, la Corte ha concesso discrezionalità a sindaci e governatori di decidere sull'obbligatorietà delle vaccinazioni contro il Covid-19, andando contro l'orientamento del governo. Il presidente Jair Bolsonaro si è infatti detto contrario all'obbligo di vaccinazione contro il Covid ed ha già annunciato pubblicamente che non si vaccinerà. E proprio Bolsonaro ha ironizzato sugli effetti collaterali del vaccino Pfizer: "Se diventi un alligatore è un problema tuo", ha detto in pubblico.
L'azienda farmaceutica statunitense Pfizer ha presentato una richiesta di approvazione del proprio vaccino contro il coronavirus al ministero della Salute del Giappone. Il colosso farmaceutico è il primo produttore di un vaccino sperimentale contro la Covid-19 ad avviare formalmente il processo di autorizzazione per l'impiego del farmaco in Giappone, anche se l'azienda ha già raggiunto un accordo per la fornitura di 120 milioni di dosi a quel paese. Il Giappone il numero dei contagi da coronavirus è aumentato sensibilmente nelle ultime settimane, imprimendo un'accelerazione al processo di approvazione e distribuzione di un vaccino. Pfizer ha effettuato test clinici su 160 volontari giapponesi dallo scorso ottobre; i test clinici dovrebbero concludersi attorno all'autunno 2021, e per il momento non si segnalano reazioni avverse degne di nota tra quanti hanno ricevuto due dosi del farmaco.
dal nostro corrispondente
Federico Rampini
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