Nel documento uscito dalla conferenza Stato-Regioni sul piano vaccinale anti covid, si stabilisce che il primo invio di vaccini nel Lazio sarà di 180.601 dosi, che saranno inoculati in 20 punti di distribuzione di cui 18 forniti di celle Ult (cioè Ultra-low temperature, temperatura ultra bassa). Le 180.601 dosi dovranno essere somministrate in 9 giorni da 487 tra medici e infermieri, al ritmo perciò di 41 al giorno a testa.
di
Luca Monaco
"Non ci è ancora stato comunicato con certezza la data precisa di distribuzione dei vaccini, che però si collocherà agli inizi di gennaio" spiega l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "La certezza che abbiamo è che saranno vaccinati per primi gli operatori sanitari. Tutta la questione per noi ruota intorno alla disponibilità delle dosi. Per la conservazione non ci sono problemi, abbiamo congelatori "dormienti" in tutte le aziende sanitarie" conclude l'assessore. Resta allora da capire perché molte aziende sanitarie sostengono di non avere frigoriferi idonei e di non avere idea di dove potranno essere stoccate anche solo per pochi giorni le 180mila dosi di vaccino Pfizer che richiedono temperature a – 76 gradi.
di
Laura Barbuscia
Il 26 novembre, grazie alle donazioni di privati, la Regione Lazio ha emanato una delibera per "l'assegnazione di fondi regionali alle Aziende Sanitarie della Regione Lazio per l'acquisizione di congelatori – 80°C per l'attuazione del piano di fattibilità della prima fase di somministrazione del vaccino COVID-19", come se quei congelatori non ci fossero ("prima fase"). Per gli acquisti "ogni azienda sanitaria si è mossa in autonomia" spiega ancora D'Amato.
di
Cecilia Gentile
La maggiore ditta produttrice di questo tipo di frigoriferi, la Desmon di Nusco (Avellino), che tutti danno come la principale fornitrice di questa partita, ha messo a punto degli ultracongelatori di varie dimensioni la cui produzione, come spiega la Cfo Federica Vozzella, sarà avviata a gennaio. Nata nel 1994, la Desmon Spa è specializzata in attrezzature professionali per il settore food e medicale. Richieste di ultrafrigoriferi "ne abbiamo tantissime da tutto il mondo, abbiamo una rete vendita in 80 paesi: in ognuno di questi Paesi i distributori si occupano di partecipare alle gare pubbliche. E poi dell'installazione, del collaudo e dell'assistenza" spiega il presidente Corrado De Santis. Quindi perché un frigorifero Ult sia perfettamente funzionante e in grado di conservare i vaccini, sono prima necessarie installazione e collaudo. Che richiedono tempo. "Secondo il nostro planning" spiega ancora Vozzella a gennaio partirà "la prima quota del primo trimestre 2021: e saremo pronti per la distribuzione a marzo, forse a febbraio, certamente non prima. E poi saremo in grado di produrre 100 Ult al giorno".
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