Biella, strage di cinghiali esibiti come trofei sull’asfalto: la foto scatena le polemiche

Senza mascherina, o abbassata, e in posa trionfalistica con ai piedi una trentina di cinghiali morti e sanguinanti, appena uccisi nel corso di una battuta di caccia nel Biellese dopo che la Regione Piemonte ha dato il via alle doppiette anche in deroga alle limitazioni di spostamento anti-Covid.

La fotografia sta facendo il giro di diversi social, con molte proteste e prese di posizione tra persone favorevoli e contrarie alla caccia. L'immagine è stata postata da un cacciatore e si riferisce a una battuta avvenuta, nei giorni scorsi, in alta Valessera, nel nord del Biellese, in località Veglio.

Piemonte, via libera alla caccia nonostante i divieti anti-Covid: "È stato di necessità". Scoppia la polemica

di

Mariachiara Giacosa

10 Dicembre 2020

Alberto Scicolone, presidente dell'associazione animalista "Legami di Cuore" ha definito l'immagine "vergognosa", chiedendo che le autorità risalgano all'identità dei cacciatori, poiché senza mascherina di protezione sanitarie e in evidente assembramento, per le sanzioni del caso. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il politico Alessandro Pizzi, di "Europa Verde", che ha definito l'immagine un'esibizione volgare e vergognosa.

Di parere naturalmente opposto Guido Dellarovere, presidente di Federcaccia: "Si tratta di battute regolari, che avvengono in zone boschive lontane dai centri abitati. Trovo queste polemiche fuori luogo e ipocrite, soprattutto a Natale".

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