Categories: Prima pagina

Coronavirus, il re di Svezia critica le scelte del governo

BERLINO – Non era mai successo nel 20mo secolo né fino a oggi che un monarca svedese attaccasse il governo in carica, perché il re o la regina nella Svezia moderna e contemporanea sono figure rappresentative simboliche dell'unità nazionale e la politica la lasciano ai partiti. Non era mai successo fino ad oggi, perché il dramma del coronavirus ha spinto Carlo XVI Gustavo a condannare l´esecutivo di minoranza guidato dal premier socialdemocratico Stefan Löfvén con una durezza senza precedenti.

A Stoccolma non si esclude che la principessa ereditaria Victoria, la secondogenita Madeleine e il principe Carl Phillip, tutti giovani moderni digitali e globali, e pieni di sensibilità sociale, abbiano ispirato il padre. Ma la gravità del colpo incassato da Löfvén c'è tutta: l´opposizione chiede le sue dimissioni. Invano: in una conferenza stampa improvvisata premier ha solo potuto dar ragione a Sua Maestà e lasciar leggere imbarazzo sul suo volto. Non cadrà né lui né alcun ministro, mentre nel paese che ha scelto una politica di no lockdown e di laissz-faire contro il Covid-19 contagiati e morti continuano ad aumentare.

"Questo 2020 è stato un anno terribile, il governo ha fallito nella strategia contro il coronavirus, tutti abbiamo fallito. Il popolo svedese a causa di ciò ha avuto un altissimo numero di morti e ha sofferto terribilmente", ha detto il 74enne sovrano in un messaggio trasmesso dalla rete tv pubblica Svt alla nazione. Ha parlato con tono grave, quasi come se la Svezia, in pace da oltre 200 anni, fosse improvvisamente entrata in guerra.

Fin dall'inizio della pandemia in Europa la Svezia, uno dei paesi piú postmoderni e organizzati del mondo, ha rifiutato ogni lockdown e lasciato locali pubblici aperti e trasporti pubblici senza obbligo di mascherina, puntando sul senso di responsabilità dei cittadini. Il risultato è stato e continua ad essere devastante: oltre 7800 morti su 10 milioni di abitanti, cioè il doppio che in Germania con 80 milioni, reparti d'emergenza stracolmi, timori anche per le donne incinte. Ha deciso tutto lo "zar della sanità pubblica", l'epidemiologo Ander Tegnell, appoggiato da Löfvén.

Il sovrano ha confessato anche le sue timore, parlando con dignità e volto umano. Alla domanda se a 74 anni si sente particolarmente in pericolo, ha risposto calmo: "Il virus a causa di questa politica fallimentare si è avvicinato ogni giorno di piú a tutti, anche a me, e questo non è quello che si desidera, che si sia sovrano o cittadino comune".

Original Article

Notizie & Giornali

Share
Published by
Notizie & Giornali

Recent Posts

Audi urbansphere concept, la guida autonoma del futuro è qui

ROMA – Frontale muscoloso da Suv, silhouette da station wagon e coda da crossover sportivo.…

2 anni ago

La Tesla riapre a Shanghai, i dipendenti dormiranno in azienda

AGI - Tesla riprende la produzione a Shanghai, sottoposta a un lockdown che ha innescato…

2 anni ago

Musica e comicità con i Gemelli di Guidonia e il loro show a Roma e Milano

Scoperti da un talent scout d'eccezione come Fiorello, che li battezzò I Gemelli di Guidonia…

2 anni ago

Cosa fare con le Millemiglia non utilizzate

AGI - Il Programma MilleMiglia continua a garantire agli oltre 6 milioni di iscritti l'opportunità…

2 anni ago

Morto a 76 anni Radu Lupu, leggenda del pianoforte

AGI - Radu Lupu, considerato come uno dei più grandi pianisti del mondo, è morto…

2 anni ago

I pericolosi inseguimenti di una stalker al volante

AGI - Non messaggini o telefonate minatorie o appostamenti sotto casa ma una continua aggressione…

2 anni ago