Continuano le difficoltà del comparto automobilistico, uno dei più colpiti dalla crisi pandemica, in Europa. Secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori del Vecchio continente, novembre si è chiuso con poco più di 1 milione di immatricolazioni: il 13,5% in meno dello stesso mese del 2019. Negli undici mesi le immatricolazioni sono così 10.746.293 e l'emorragia di vendite rispetto all'anno scorso si aggiorna al -26,1%.
Mentre il governo si prepara a inserire in Manovra nuovi incentivi per i veicoli meno inquinanti (motorizzazioni elettriche, ma anche Euro 6 termici), il gruppo Fca registra a novembre una flessione del 4%, facendo dunque meglio della media del mercato (solo Toyota, con un -1,9%, ha fatto meglio, mentre VW ha perso il 14,1%, Daimler il 15,5%). Tra i marchi del Lingotto, segno positivo per la Jeep (+15,6%), mentre il calo più deciso è quello di Alfa Romeo (-10,7%). Nel consuntivo da inizio anno, la dinamica resta però peggiore del mercato con un -28,7% delle immatricolazioni sul 2019 a 877 mila vetture.
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