Quanto sarebbero grigi gli ospedali, e non solo di questi tempi, se non ci fosse lui a rallegrarci un po', il dottor Gregory House. Oppure prendiamo la classica città di provincia americana, con le villette bianche a schiera, il ragazzo che porta il giornale, e poi mettiamoci un bel po’ di casalinghe tranquille e ordinarie: solo che siamo a Wisteria Lane e qui di ordinario non c’è nulla, perché le nostre housewives sono assolutamente disperate, occupate in intrighi, maldicenze, tradimenti e persino omicidi, tentati e qualche volta riusciti. Vogliamo immergerci nell’atmosfera affascinante di un’agenzia pubblicitaria anni Sessanta? Subito serviti: c’è Mad Men che fa al caso nostro. Oppure ci sono i Tudor, con in testa Enrico VIII e le sue povere mogli, a dare vita a uno degli historical drama più amati con i suoi 38 episodi, divisi in quattro stagioni.
Mai come quest’anno, in quello che si annuncia come il Natale più casalingo di tutti i tempi, le serie tv – vecchie e nuove – ci faranno compagnia. Arriva allora, azzeccatissima, questa Guida tascabile per maniaci delle Serie Tv, pubblicata dalle edizioni Clichy. Uno strumento quanto mai utile, e certe volte indispensabile, aggiornatissimo, almeno fino a ora, per ricostruire le trame, le curiosità, chi sono i personaggi e chi invece gli ideatori, i premi vinti e tutto quello che c’è dietro le quinte della nostra serie più amata o di quella che meno conosciamo e di cui vorremmo perciò, a ragione, saperne di più.
La firma Giorgio Biferali, romano, 1988, scrittore per adulti e ragazzi, insieme al collettivo The 88 fools costituito da giovani, anche loro romani, che – ispirandosi nel nome a Tarantino e al suo Kill Bill – ha già al suo attivo, sempre per Clichy, la Guida tascabile per maniaci di film (2018) e la Guida tascabile per maniaci del Rock uscita invece all’inizio di quest’anno.
L’intento dunque perseguito anche in quest’altra bussola per “maniaci” è simile. E proprio come una bussola questa guida si può usare, anche e soprattutto se finisce nelle mani di chi non è un appassionato ma solo un neofita di serie tv. Che qui troviamo tutte, raggruppate secondo criteri diversi. Per esempio, tutte quelle trasmesse in Italia dagli anni Cinquanta a oggi, dove per “tutte” si intende davvero dal Dottor Antonio di Alberto Casella a ZeroZeroZero di Stefano Sollima, tratta dal libro di Roberto Saviano, tuttora in produzione. E poi ci sono quelle considerate “imperdibili”: da Perry Mason a The New Pope di Sorrentino. Tra le italianissime, ovviamente, Romanzo criminale e Gomorra e, di tutt’altra stoffa, il pur assai longevo Un posto al sole. Ma anche tutte quelle come Beverly Hills o Friends, fino a Dawson’s Creek, che hanno fatto innamorare i ragazzi di ieri – sono state tutte trasmesse per la prima volta negli anni Novanta – e con queste sono cresciuti. E persino quelle sitcom che ci hanno fatto compagnia, sera dopo sera, negli anni Settanta, da Happy Days a Mork&Mindy a Il mio amico Arnold.
Proprio a quest’ultimo appartiene una delle frasi indimenticabili – un’altra sezione di questa guida è dedicata infatti alle battute migliori delle serie tv – quel “Che cavolo dici Willis?” che tutti noi abbiamo ripetuto almeno una volta nella vita. E tra le migliori battute che dalla tv hanno invaso la nostra esistenza c’è anche “La democrazia è così sopravvalutata” pronunciata da Frank Underwood in House of Cards e rimbalzata da una parte all’altra del mondo. Bellissime anche le frasi: “Ogni menzogna che diciamo contraiamo un debito con la verità” tratta da Chernobyl e, ancora, “Il più grande inganno del diavolo non è farci credere che non esiste. È lusingarci per non farci vedere che il diavolo siamo noi” direttamente – né potrebbe essere altrimenti – da Diavoli, recentissima serie tv coprodotta da Italia, Francia e Regno Unito e tuttora in produzione.
Capitoli a parte poi sono riservati ai premi vinti o agli ideatori – “i migliori secondo noi”, mettono subito in chiaro gli autori – tra i quali spicca un gigante come David Lynch, che con Twin Peaks ha cambiato per sempre il mondo della serialità, ma anche una più giovane Shonda Rhimes, consacrata dal successo del suo Grey’s Anatomy, nel 2005. “Nel mondo delle serie o la ami o la odi”, dicono di lei gli autori, ma se è stata inserita anche da Time nella lista delle cento persone più influenti del mondo ci sarà un perché.
E, ancora, le serie tv si possono qui “risfogliare” in base ai luoghi e alle epoche – sin da quel 1300, immaginario però, del Trono di Spade – in cui sono ambientate, per inquadrarle immediatamente nel loro contesto. Suddivise anche in relazione ai prequel, sequel e spin off che, negli anni, hanno generato. Infine, da non perdere tutte le curiosità, che ci faranno sorridere dopo averci sorpreso. Come per esempio sapere che l’episodio pilota de La casa di carta è stato girato ben 52 volte, oppure che sul set di Tredici per risollevare il morale dei giovani attori, provati dall’interpretazione di suicidi, stupri e consumi di droghe, erano presenti dei cuccioli veri con tanto di pet therapy. Buona lettura, davvero.
Il libro
Guida tascabile per maniaci delle Serie Tv di The 88 fools con Giorgio Biferali (edizioni Clichy, pagine 504, euro 17)
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