MILANO – Dopo la spinta ricevuta dall'affermazione del ticket Biden-Harris alle elezioni presidenziali americane, il settore della cannabis legale provvede a strutturarsi per affrontare le sfide di un mercato crescente. Come? Dando vita a un colosso della cannabis, il maggiore al mondo. Aphria e Tilray convolano infatti a nozze realizzando un matrimonio che esprime un valore pari a 4 miliardi di dollari. E volano anche in Borsa, trainando al rialzo l'intero settore della marijuana.
L'accordo annunciato conferma come l'industria della cannabis stia crescendo a tassi elevati grazie a un contesto generale favorevole. Il crescente numero di stati europei che ha aperto al suo uso per motivi terapeutici e la prossima amministrazione americana sono infatti motivo di ottimismo per un settore che, dopo il boom iniziale del 2018, si è visto relegato a un nicchia con lo svanire dell'entusiasmo e dell'attenzione. L'arrivo di Joe Biden e Kamala Harris – per i quali il comparto votava apertamente – lascia invece intravedere ora una svolta negli Stati Uniti, dove l'uso della marijuana potrebbe essere legalizzato a livello federale concedendo un importante vantaggio alle società come Tilray che già operano sul mercato statunitense.
Secondo le stime di Euromonitor International gli States rappresenteranno il 70% dei 93,8 miliardi di dollari del mercato mondiale della cannabis entro il 2025. Il settore della marijuana europeo è invece atteso crescere quest'anno del 25% a 359 miliardi di dollari. La società che nascerà dall'unione di Tilray e Aphria è "ben posizionata per perseguire opportunità di crescita" anche nel mercato della marijuana per uso medico in Germania, spiegano le due società precisando che all'impianto di Tilray in Portogallo sarà consentito un accesso senza dazi nell'Unione Europea.
La nuova società che nascerà dall'unione sarà leader anche nel settore delle bevande alla cannabis, grazie alla partnership fra Tilray e Anheuser-Busch InBev, a cui fanno capo Budweiser e Stella Artois. "La nascente azienda avrà un bilancio forte e flessibile che le consentirà di accelerare la crescita e offrire attraenti ritorni agli azionisti", si legge nella nota in cui è annunciata l'operazione. La nuova società manterrà il nome di Tilray e il suo ticker al Nasdaq, e sarà guidata da Irwin Simon, l'amminstratore delegato di Aphria. "Ho capito che dovevamo crescere fuori dai confini del Canada e l'unione con Tilray è la risposta a questa esigenza visto che la società ha il domicilio negli Stati Uniti e molti asset internazionali", spiega Simon. In base all'accordo gli azionisti Aphria riceveranno il 62% delle azioni Tilray, con Aphria che pagherà un premio del 23% rispetto alla chiusura di Tilray del 15 dicembre pari a 7,87 dollari per azione.
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