Multa per troppe donne al Comune, la sindaca di Parigi si ribella

La questione della parità di genere si ritorce contro la sindaca socialista di Parigi. Anne Hidalgo, è stata punita con una sanzione di circa 90mila euro per aver nominato troppi dirigenti donna nell'amministrazione cittadina. Il colmo per la prima cittadina che si è sempre battuta per i diritti delle donne e il loro inserimento nelle carriere politiche e amministrative. Che infatti ora si ribella: "Decisione irragionevole".

Il ministero della Funzione pubblica ha rilevato che il Comune di Parigi nel 2018 ha violato le regole nazionali sulla parità di genere, poiché 11 donne occupavano posizioni dirigenziali, rispetto ad appena cinque uomini.

La Hidalgo, sindaca della capitale francese dal 2014, prima donna ricoprire l'incarico, ha definito "assurda, ingiusta, irresponsabile e pericolosa" la decisione e, parlando all'Assemblea cittadina, si è detta "felice" di essere stata multata stimando che "dobbiamo promuovere le donne con determinazione e vigore perché il ritardo ovunque in Francia è ancora molto grande. Per raggiungere un giorno la parità, dobbiamo accelerare i tempi e fare in modo che nelle nomine ci siano più donne che uomini ".

11 femmes, 5 hommes… La Ville de Paris a été condamnée à 90.000 euros d'amende parce que trop de femmes directrices ont été nommées.
Avec mes adjointes, les directrices et les présidentes de groupe, nous irons donc porter ce chèque à la Ministre de la Fonction publique. pic.twitter.com/yMDAeH86eS

— Anne Hidalgo (@Anne_Hidalgo) December 15, 2020

Secondo quanto riporta Le Monde, l'amministrazione parigina ha violato una norma del 2013 che stabilisce che agli appartenenti ad un unico genere non debbano essere assegnati più del 60 per cento degli incarichi dirigenziali.

"Il bello della burocrazia è che non conosce assolutamente il discernimento e quindi osa tutto", ironizza Anne Hidalgo, annunciando che lei stessa porterà questo assegno "con i (suoi) deputati, i (suoi) amministratori e tutte le donne della segreteria generale". "Lo proporrò a tutti i presidenti dei gruppi, maggioranza e opposizione, se lo desiderano" di aderire, ha aggiunto.

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