"IL VACCINO Moderna blocca la trasmissione del virus". Ed "è sicuro ed efficace al 94%". Sono ottimisti gli esperti Usa dell'Fda (Food and Drug Administratio) dopo aver analizzato i dati sulla vaccinazione dell'azienda Usa contro il Coronavirus. Se verrà confermato che la soluzione proposta da Modena agisce quasi come un muro fermando completamente la trasmissione di Covid-19 nell'organismo, potrebbe essere ancora più efficace per porre fine alla pandemia.
In poche parole il vaccino impedisce di infettarsi e di contagiare gli altri. Tanto che fra gli scienziati c'è chi parla già di una sconfitta di Covid-19. Non tutti i vaccini offrono questo tipo di immunità. A volte proteggono, evitando che l'individuo si ammali in modo grave ma non impediscono che possa trasmettere il virus agli altri. E in questo caso saremmo lontani dalla fine del problema.
Burioni: "Vicini alla fine della pandemia"
Se i dati venissero confermati, saremmo di fronte a una svolta. Nel commentare i risultati positivi dell'analisi dell'Fda su Moderna, Roberto Burioni è estremamente ottimista. Sul suo profilo Facebook scrive che potremmo essere vicini alla fine della pandemia. "Il vaccino Moderna sembra bloccare anche la trasmissione virale. Escono dati in continuazione e io devo studiarli perché dopodomani devo fare una lezione ai miei studenti proprio su questi vaccini. E' appena uscito un documento dove ci sono dati preliminari molto incoraggianti: il vaccino Moderna sembrerebbe bloccare anche la trasmissione del virus. Se il dato è confermato, il virus è finito", scrive su Fb Burioni.
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Un ottimismo condiviso da Antonio Cassone, membro dell’American Academy of Microbiology. "Questo blocco della trasmissione del virus era plausibile perché questo vaccino, che usa l'Rna, usa anticorpi che neutralizzano il virus. Se l'anticorpo è neutralizzato la persona che è stata vaccinata è completamente protetta. Non si ammala e quindi non contagerà mai nessuno. Ma bisogna studiare i dati. E' importante anche capire quanto dura questa immunità perché per molti di questi vaccini è necessaria una seconda dose".
Con le sue dichiarazioni, la Fda spiana di fatto la strada strada all'autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti per la vaccinazione Moderna. A breve potrebbe diventare il secondo vaccino contro il coronavirus a essere consentito negli Usa, a poche ore dalle prime somministrazioni del vaccino Pfizer-BioNTech.
Negli Stati Uniti, dove il numero di vittime supera i 300.000, c'è fretta di avviare una vasta campagna di immunizzazione.Tanto che il "Sì" al vaccino Moderna da parte degli scienziati della Fda è stata annunciata martedì, due giorni prima che il panel sui vaccini si riunisse per discutere l'approvazione di emergenza. L'approvazione potrebbe arrivare a fine settimana e le spedizioni potrebbero già essere pronte entro 24 ore.
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Il documento
Il documento dell'Fda contiene 54 pagine in cui viene scritto che l'immunizzazione di Moderna non presenta "problemi specifici di sicurezza" e che le reazioni avverse gravi registrare sono rare. Gli effetti collaterali più comuni includevano febbre, mal di testa e dolori muscolari e articolari. E poi c'è il fatto che il vaccino blocca il virus, cosa non ancora dimostrata nella vaccinazione di Pfizer.
La temperatura
Solo una settimana fa la stessa Fda aveva rilasciato dati simili su Pfizer, poco prima di dare via alla sua approvazione. Sia il vaccino di Pfizer e che quello di Moderna usano il metodo dell'Rna messaggero: nell'organismo viene iniettato un gene sintetico che entra nelle nostre cellule e ordina loro di produrre la spike, la punta della corona del coronavirus che stimola il nostro sistema immunitario. E, secondo gli esperti, ci si aspettava che vaccini di questo tipo bloccassero completamente la trasmissione del virus.
Rispetto al concorrente Pfizer, il vaccino Moderna ha anche il vantaggio di richiedere temperature di circa -20C per la spedizione. Si tratta di temperature simili a un normale congelatore, che non richiedono accorgimenti particolari. Il prodotto Pfizer, invece, è più complicato da gestire perché richiede temperature di circa -75 ° C, rendendo la logistica dei trasporti molto più difficile.
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