Firenze, una busta contenente un proiettile è stata consegnata a casa di Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Toscana.
"Gravissima intimidazione", scrive la segretaria generale Fiom Cgil Francesca Re David. "La Fiom considera tali minacce inaccettabili e, come sempre nella sua storia, condanna ogni atto di violenza. La Fiom, a tutti i livelli, esprime tutto il sostegno e la totale vicinanza a Massimo, che qualcuno tenta di colpire per il suo lavoro attento e responsabile di dirigente sindacale. Confidiamo come sempre nel ruolo della magistratura e delle forze dell'ordine affinché si faccia luce al più presto sull'episodio".
Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi esprime piena solidarietà al segretario toscano della Fiom Massimo Braccini:
“Un atto intimidatorio gravissimo che desta ancora più preoccupazione perché arriva in uno dei momenti più drammatici dal punto di vista sociale ed economico per il nostro Paese e per il nostro territorio. Per superare questa fase molto complicata della nostra vita civile ed affrontare le sfide che ci attendono, bisogna mantenere alto il clima di coesione e responsabilità. Imprese e lavoratori sono centrali e resteranno saldamente dalla stessa parte, perché operano entrambi per la crescita e lo sviluppo”.
Interviene la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè: "La mia solidarietà e quella di tutto il Partito democratico", dice. "Mi auguro che venga al più presto trovato l'autore delle minacce che si nasconde dietro un proiettile nei confronti di chi invece porta avanti a viso aperto le battaglie dei lavoratori".
“Il gravissimo gesto intimidatorio di cui è stato vittima il segretario della Fiom Toscana ci riporta ad anni bui che speravamo di esserci lasciati alle spalle per sempre. A Massimo Braccini va la nostra solidarietà personale, quella delle nostre organizzazioni, quella delle donne e degli uomini della Cisl e della Fim.” Lo dicono il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza e il segretario generale della Fim-Cisl, Alessandro Beccastrini. “Il periodo che viviamo è difficile e il mix di rabbia e paura che serpeggia tra gli italiani può creare un clima pericoloso. Ma siamo certi che il sindacato confederale saprà reagire e non verrà meno al suo impegno. Come non vacillò davanti al terrorismo, così saprà anche stavolta continuare l’impegno e il suo cammino a fianco e in difesa dei lavoratori e della democrazia.”
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