Stando alle promesse della sindaca Raggi, a quest'ora Roma avrebbe dovuto avere una "Baby little home", una nursery nel cuore di Villa Borghese. E oggi, a distanza di due anni, la casetta c'è, ma è abbandonata. Partiamo, però, dal principio. Erano le feste del 2017 quando l'abete rosso di piazza Venezia, arrivato per Roma Capitale direttamente dalla Val di Fiemme, venne aspramente criticato. Poco folto, il cugino di "Povero Tristo" – l'albero delle festività del 2016, proveniente invece da Pinzolo-Madonna di Campiglio – , fu poi soprannominato "Spelacchio" e conquistò il cuore dei romani. Anche per gli annunci sulla sua "seconda vita" come casetta per mamme.
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"Una 'baby little home', confortevole casetta in legno per consentire alle mamme di accudire i propri bambini con fasciatoio, poltrona per l'allattamento e tavolino da gioco per i piccoli: ecco la nuova vita dell'albero di Natale di piazza Venezia", si leggeva il 9 gennaio del 2018 nella mail inviata dal Campidoglio alla stampa. Eppure la casetta, tornata poi di nuovo nella Capitale dopo esser stata lavorata nella Val di Fiemme, è ancora inutilizzata. Anzi: è abbandonata. Transennata, non presenta segni di giacigli e pertanto dall'esterno non sembra essere occupata. Ma al suo interno, stando a guardare dalle finestre, non c'è nulla: si trova nel cuore di Villa Borghese, a pochi passi dal Tempio di Diana. E dire che ne è passato, di tempo, dal gennaio del 2018.
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Per Giorgio Carra, consigliere Pd del municipio I, si tratta "dell'ennesimo fallimento di Virginia Raggi. Dopo aver fatto fare a Roma il giro del mondo per la figuraccia Spelacchio la sindaca non è riuscita nemmeno a rispettare la promessa di farne una casetta utile alle mamme. Incredibile che non si ragioni ancora sul fatto che sono necessarie aree nursery. E non solo a parole".
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In tutto ciò una nursery a Roma sta per nascere. Ma altro che istituzioni: è opera dei volontari. Succede nel quartiere Della Vittoria, all'interno del progetto di riqualificazione del "Giardino Pietro Lombardi" in via Sabotino pensato e portato avanti dal vivacissimo comitato Amici di via Plava, sottoscritto da Regione Lazio, Ater e Municipio Roma I Centro. Acea si è occupata, sponsorizzandole, di alcune opere per gli allacci, ma sono tante altre le donazioni che il gruppo di volontari ha ricevuto per il progetto, che prevede la realizzazione di un bagno, sia per adulti che per bambini, con tanto di nursery. Facilities più uniche che rare, a Roma, per l'appunto.
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