BENEVENTO – Sconfitto a Bologna due anni fa nell’unico precedente, Pippi Inzaghi si prende una piccola grande rivincita sul fratello Simone: blocca sull’1-1 la Lazio e consente al Benevento di collezionare un altro risultato di prestigio dopo l’1-1 con la Juve dello scorso 28 novembre. Un pari meritato quello dei sanniti che hanno approcciato alla sfida con grande umiltà, creando ugualmente tanto e sfiorando addirittura la vittoria nel finale. Alla Lazio non è bastato dominare sul piano del possesso palla. La squadra biancoceleste, una volta raggiunta, non è riuscita a cambiare passo nella ripresa. Si è resa pericolosa solo dopo gli ingressi di Pereira, Caicedo e Cataldi, apparsi, per la verità tardivi visto che la squadra già a metà secondo tempo è apparsa visibilmente stanca.
Simone rilancia Luis Alberto e Correa, Pippo schiera Insigne
Persi Acerbi, Fares e Leiva, Simone ha rivisto la squadra inserendo Felipe e Hoedt in difesa, Escalante e il recuperato Luis Alberto a centrocampo e Correa al fianco di Immobile in attacco. Pippo ha replicato cambiando una sola pedina rispetto a Reggio Emilia: Insigne sulla trequarti al posto di Ionita, abbassato in mediana a discapito di Improta.
Immobile, il 12° gol stagionale è un gioiello
La Lazio ha messo subito le cose in chiaro, schiacciando gli avversari nella propria metà campo. Il Benevento ha accettato di porgere il fianco ma, appena ha riconquistato palla, è ripartito velocemente. Così dopo appena 6’ è andato vicinissimo al vantaggio con Lapadula (colpo di testa da due passi addosso a Reina) e Glik (diagonale sventato di piede dal portiere biancoceleste). La Lazio ha continuato a menare le danze, grazie al suo migliore palleggio e dopo aver fatto le prov generali con luis Alberto (destro da fuoli sul palo esterno), è passata (25’): Milnkovic-Savic dalla destra ha crossato un pallone in area che Immobile, con un grande anticipo su Tuia, ha tramutato nel 12° gol stagione con uno strepitoso destro al volo sotto la traversa.
Schiattarella pareggia i conti
Il Benevento non ha cambiato atteggiamento ma di rimessa ha aumentato l’indice di pericolosità delle sue azioni, migliorando la qualità delle giocate: così, dopo una puntata di Lapadula di poco a lato e un destro di Caprari messo in angolo da reina, ha trovato, proprio allo scadere (45’), l’1-1: sugli sviluppi di un angolo, Correa di testa ha respinto il pallone corto in direzione di Schiattarella che con un perfetto sinistro al volo in diagonale ha battuto Reina.
Pereira entra e spaventa il Benevento
La Lazio dopo l’intervallo ha provato a riprendere il bandolo della matassa dove lo aveva lasciato ma ha trovato molte più difficoltà contro un Benevento che, con Letizia spostato a destra, Barba portato in mezzo e Foulon inserito a sinistra al posto di Tuia, ha difeso decisamente meglio, stringendo con maggior accuratezza le linee. I biancocelesti hanno perso freschezza e lucidità e Montipò ha fatto da spettatore. Per far correre brividi al portiere giallorosso sono serviti gli innesti all’80’ di Cataldi, Caicedo e Pereira. E proprio dal piede dell’ex United sono nate le due azioni più pericolose della ripresa per la Lazio, che ha chiuso con il 4-3-1-2 con Correa trequartista: sulla prima Milinkovic-Savic non ha trovato lo specchio con una torsione di testa, sulla seconda lo stesso belga naturalizzato brasiliano ha spedito la palla di poco alta al termine di una buona iniziativa personale.
Espulso Schiattarella nel finale
Il Benevento non è rimasto a guardare e, nel finale, con i subentrati Falque, Improta e Di Serio ha sfiorato per tre volte il colpaccio. Per i sanniti va bene comunque così: un punto d’oro in chiave salvezza. L’unica nota stonata della serata arriva dall’espulsione al 92′ di Schiattarella che ha rovinato una prestazione straordinaria con un intervento a gioco pericoloso ai danni di Correa. Per la Lazio un altro mezzo passo falso che rischia di allontanarla ulteriormente dalla zona Champions.
BENEVENTO-LAZIO 1-1 (1-1)
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Tuia (1′ st Foulon), Glik, Barba; Hetemaj (36′ st Di Serio), Schiattarella, Ionita; Insigne (16′ st Improta), Caprari (36′ st Dabo), Lapadula (26′ st Iago Falque). In panchina: Manfredini, Lucatelli, Del Pinto, Tello, Viola, Sau, Pastina. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Lazio (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (14′ st Patric), Hoedt, Radu (35′ st Caicedo); Lazzari, Milinkovic-Savic, Escalante (35′ st Cataldi), Luis Alberto (35′ st Pereira), Marusic; Correa, Immobile. In panchina: Strakosha, Alia, Armini, Adeagbo, Anderson, Parolo, Czyz, Moro. Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Reti: 25′ pt Immobile, 45′ pt Schiattarella.
Ammoniti: Tuia, Lapadula, Luiz Felipe, Patric.
Espulso: Schiattarella, al 48′ st, per gioco pericoloso.
Angoli: 8-4 per la Lazio.
Recupero: 0′; 4′.Original Article
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