MILANO – Banca Generali guarda al Fintech e in particolare alle criptovalute, lanciando una partnership commerciale con tanto di partecipazione societaria nella Fintech Conio, un "wallet provider" che offre servizi di custodia, negoziazione e reporting focalizzati in particolare sul Bitcoin.
La banca guidata da Gian Maria Mossa entrerà nel capitale di Conio Inc, "a supporto della crescita della società", come investitore principale in un aumento di capitale che vale complessivamente 14 milioni di dollari. Dopo l'operazione, Banca Generali arriverà a detenere il 9,6% di Conio che viene valutata – si apprende in ambienti finanziari – sui 70 milioni di euro: una crescita significativa dai 40 milioni dell'ultimo funding risalente al 2018.
Non è solo un accordo societario, visto che Banca Generali prevede anche la distribuzione dei prodotti di Conio all'interno dell'offerta digitale della banca per la propria clientela.
"Il settore delle cripto-valute ha raggiunto una dimensione importante con un trend in continua crescita – spiega Banca Generali nella nota che annuncia l'operazione – A fine novembre, la capitalizzazione complessiva delle valute "crypto" ha raggiunto 580 miliardi di dollari, di cui Bitcoin costituisce circa due terzi del complessivo". Ogni giorno 60 milioni di persone scambiano cripto-valute con questi portafogli virtuali, muovendo 280 miliardi di dollari. "Tra i wallet provider, Conio Inc. vanta una tecnologia e brevetti esclusivi volti a garantire la sicurezza di custodia e la riduzione di rischio controparte. Questi includono un sistema di custodia di valute digitali multi-firma (su 3 chiavi di sicurezza), che potrà essere esteso a qualsiasi moneta digitale in futuro".
Conio Inc. è stata fondata nel 2015 a San Francisco (USA), da Christian Miccoli (con esperienze in CheBanca!, ING Direct, e McKinsey) e Vincenzo di Nicola (con esperienza in Microsoft e Stanford University, e fondatore di GoPago, tecnologia acquisita da Amazon), che ricoprono il ruolo di coCEO di Conio Inc ed oggi serve oltre 150.000 portafogli di cripto-valute per clientela italiana.
"Un arricchimento dei servizi offerti ai clienti, ma – afferma Mossa nella nota – anche e soprattutto un partner attento all'innovazione. In questo modo possiamo continuare a sviluppare la nostra piattaforma aperta sfruttando le migliori novità che arrivano dalle best-practice internazionali. Da ultimo, mi piace sottolineare la grande attenzione al tema della sicurezza e agli aspetti regolamentari di Conio, elementi chiave su cui abbiamo costruito questa nostra partnership". "L'accordo siglato con Banca Generali – precisa Miccoli – rappresenta un'importante passo in avanti verso una nuova epoca per l'intero sistema finanziario. Dopo la fase di sviluppo e assestamento industriale degli ultimi 10 anni, le criptovalute stanno dando il via ad una nuova tangibile fase, facendo il loro ingresso nell'offerta delle istituzioni finanziarie".
Non è "solo" un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei…
Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono…
Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare Corriere…
Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire Corriere…
DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO TuttobiciwebVisualizza la copertura…
LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! OA SportMondiali Judo: Assunta…