BERGAMO – "Da parte mia non cambia nulla. Se sarà convocato? Se non ci saranno altri tipi di problemi…". In casa Atalanta tiene banco, e non potrebbe essere altrimenti, il caso Gomez. Gian Piero Gasperini ha cercato di chiarire la sua posizione alla vigilia del match con la Juventus: "Sono stato chiaro. Domani incontriamo la Juve. C'è da parlare anche degli altri, da Gollini a Zapata, ma anche per rispetto. Da parte mia basta, ho la possibilità di scegliere, di far entrare uno o l'altro. Io devo pensare alla squadra e al miglior modulo possibile. Tutto il resto non chiedetelo a me, si è già detto abbastanza". Il riferimento è alle frasi di Gomez pubblicate su Instagram – "Quando me ne andrò si saprà la verità di tutto" – e a un presunto scontro, anche fisico, tra i due: "Io ad aprire un account non ci penso proprio. Non posso parlare solo di lui, tutti i giocatori ci stanno mettendo tanto".
Atalanta, Gomez all'attacco: "Quando me ne andrò si saprà la verità"
L'ottimismo del Gasp
Il tecnico crede a una grande prestazione dei suoi: "Non vinciamo a Torino da trent'anni? Siamo in buona compagnia. Loro quest'anno hanno perso delle gare, come tutti. Noi andiamo con la fiducia di poter fare la nostra gara, non c'è grande differenza nel giocare con la Juventus o con il Real Madrid. Loro hanno cambiato allenatore, hanno aggiunto nuovi giocatori e mi piace il percorso che sta facendo Pirlo. Hanno perso Pjanic, ma ci sono Arthur e McKennie. Erano già molto forti prima, ultimamente hanno vinto il derby, con il Genoa e la grande gara di Barcellona. Forse sarebbe stato meglio incontrarli prima". Gasperini, insomma, è concentrato sul campo: "C'è il prestigio del sorteggio del Real Madrid, dopo aver vinto ad Amsterdam: è tanta roba. Io ho questo focus qui, la Juve, poi la Roma domenica: devo trovare la migliore soluzione per queste partite".
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di
Nicola Apicella
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